Montecosaro, inaugurata la nuova residenza sanitaria per anziani

MONTECOSARO – Taglio del nastro per la nuova Residenza Sanitaria per Anziani “Santa Maria in Chienti” del Gruppo Santo Stefano. La struttura, che si trova in contrada Cavallino in zona collinare e in perfetta armonia con il territorio, è stata presentata ufficialmente oggi pomeriggio alla stampa ed alla cittadinanza nel corso di una cerimonia alla presenza di autorità civili, religiose e militari tra cui erano presenti il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, il direttore generale Asur Marche Gianni Genga e il sindaco di Montecosaro Stefano Cardinali.

“Intendiamo sempre più creare servizi sul territorio, in stretta collaborazione con la Regione”, ha detto l’amministratore delegato del Gruppo Santo Stefano Enrico Brizioli. “La nuova RSA di Montecosaro, realizzata nell’ambito di un project financing promosso dal Comune, rappresenta un investimento importante che abbiamo deciso di effettuare per coprire la domanda di servizi proveniente dal territorio. Essa, infatti, offre una proposta assolutamente nuova in termini assistenziali e non ancora presente nel territorio di riferimento. La proposta assistenziale si rivolge alle famiglie con persone fragili, anziani e disabili, offrendo alle famiglie stesse un luogo dove il proprio caro potrà trascorrere il periodo necessario alle cure in un ambiente dove troverà calore umano e clima familiare”. La nuova RSA di Montecosaro, diretta dalla dott.ssa Monica Pennesi, non entrerà in alcun modo in conflitto con le strutture case di riposo presenti sia a Montecosaro che nel resto del territorio di riferimento in quanto si rivolgerà a una fascia di pazienti di maggiore complessità clinica e, dunque, lavorerà con standard assistenziali e sanitari molto elevati.

“Le Marche – ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca – sono la regione con la più alta speranza di vita in Europa. Mutano dunque le esigenze dei cittadini ed emerge con forza la necessità di potenziare l’assistenza post acuzie e la riabilitazione, di tutelare con ancora più efficacia le fragilità. Un deciso cambiamento culturale ed organizzativo che richiede anche la messa in campo di strumenti innovativi ed originali. La collaborazione tra pubblico e privato per far fronte alle esigenze di una popolazione sempre più longeva rientra tra questi. Di fronte alla progressiva e sempre più drastica riduzione dei trasferimenti statali, modelli come quello che è stato realizzato a Montecosaro diventano preziosi per accrescere la qualità dell’offerta sociosanitaria alla comunità marchigiana”.

Realizzata sulla base di modelli strutturali moderni studiati per offrire il meglio del confort e della privacy, la nuova struttura di Montecosaro “Santa Maria in Chienti” è una RSA da 85 posti letto che garantisce l’alto livello e la specializzazione dei servizi erogati con particolare attenzione alle problematiche legate all’Alzheimer e alle demenze senili. L’esperienza e la professionalità del S.Stefano consentono di coniugare servizi di alta residenzialità alberghiera, assistenza alla persona e assistenza medica ed infermieristica in collaborazione con i medici di medicina generale. Tutto ciò lavorando con un metodo di equipe multidisciplinare con fini riabilitativi fisico-cognitivo/comportamentali e di sostegno psico-sociale.

I NUMERI La nuova Residenza Sanitaria per Anziani “Santa Maria in Chienti” è dotata di 38 camere doppie e 9 singole per un totale di 85 posti letto. Essa offrirà ospitalità ed assistenza ad anziani semiautosufficienti e non autosufficienti con ricoveri convenzionati e privati. La gestione del paziente sarà incentrata su Piani Assistenziali Individualizzati (PAI), formulati sulle esigenze cliniche del paziente in modo multidisciplinare comprensivi di riabilitazione fisica e psichica con anche attività cognitivo comportamentali-ludiche. Tra i punti di forza e qualificanti della nuova struttura gestita dal Santo Stefano Riabilitazione ci sarà anche l’elevato confort di carattere logistico-alberghiero. Particolare attenzione è stata rivolta all’ergonomia dell’arredamento e all’armonia dello stesso in funzione di un soggiorno il più gradevole possibile, studiato e personalizzato sulle esigenze assistenziali del paziente anche con il coinvolgimento delle famiglie. La struttura è dotata di 2 palestre, 2 sale di terapia e 2 sale polifunzionali, il servizio cucina e la cappellina interna. La struttura, abbellita da un giardino, è dotata anche di un comodo ed ampio parcheggio interno ed esterno. A pieno regime impiegherà oltre 50 addetti, tra medici, capisala, infermieri, OSS, addetti in amministrazione e portineria, addetti alle pulizie e manutenzioni e addetti in cucina. La nuova RSA sarà strettamente legata al territorio anche dal punto di vista della fattiva collaborazione con i medici di medicina generale.

BACINO DI UTENZA  Il territorio di riferimento è rappresentabile con il quadrilatero che va da Porto Recanati a Lido di Fermo e che all'interno comprende buona parte del maceratese. Una popolazione di 214 mila abitanti e 84 mila famiglie di cui 46 mila sono gli over 65, quasi 23 mila gli over 75 e 9 mila i disabili. Sono 3630 i soggetti non autosufficienti. In questo bacino di utenza di riferimento il fabbisogno teorico complessivo di posti letto è pari a circa 910. Attualmente sono presenti 463 posti letto, di cui solo 80 RSA (Residenza Sanitaria per Anziani) e 383 RP (Residenza Protetta). Il fabbisogno attuale è di ulteriori 223 posti letto RSA e 222 RP.

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