VOLLEY – Battere con risultati altisonanti in successione squadre come Cantù (Coppa Italia), Matera e Sora (regular season) non è solo una prova di forza, ma un attestato di maturazione su campo.
Sconfiggere la prima della classe reduce da otto successi consecutivi e profanare una roccaforte inespugnabile, intonsa dall’inizio del torneo, è sinonimo di un grande lavoro svolto in partita, durante la settimana e nell’arco della stagione.
Nella terza giornata di ritorno della Serie A2 UnipolSai la B-Chem Potenza Picena si è confermata cliente scomodissimo per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora di coach Fabio Soli. Ne è nato così un altro successo in quattro set come nella gara di andata. Con lo sgambetto alla capolista sono arrivati anche gli applausi della Sieco Service Ortona, balzata in testa alla classifica. Il Volley Potentino, ora viaggia a quota 28 punti e si trova a sole due lunghezze dalla terza posizione occupata dalla Caffè Aiello Corigliano.
Le assenze dello schiacciatore Alessio Fiore e dell’opposto Simon Hirsch, così come la durata limitata del fuoriclasse assoluto Marco Fabroni, ancora non al top, hanno impedito alla fortissima formazione frusinate di esprimere tutto il proprio potenziale, ma sarebbe riduttivo classificare l’impresa del team potentino come un’interurbana lampo senza nessun interlocutore dall’altro capo del telefono. Sora in campo c’era eccome.
La squadra laziale lo ha dimostrato mettendo pressione agli ospiti dall’inizio alla fine e riuscendo anche a ribaltare da grande squadra un parziale già perso nel terzo rocambolesco set. I meriti della B-Chem vanno oltre il risultato. Le prodezze dei baluardi difensivi biancazzurri come Bernardo Calistri e Federico Bonami, le saette degli attaccanti guidati dalla mano calda di Federico Moretti e il solito lavoro di squadra hanno consentito ai giganti potentini di riprendere in tempo il volante dopo il black-out mentale e la sbandata pericolosa nel terzo set. Il quarto parziale si è aperto sotto una nuova luce e nemmeno il momentaneo problema tecnico all’illuminazione elettrica ha distolto dall’obiettivo Cristian Casoli e compagni, concentrati fino all’ultimo pallone.
Federico Moretti (Volley Potentino, opposto): «Siamo stati bravi a vincere in un campo difficile come quello di Sora contro una squadra non al completo, ma di altissimo livello. Ce la siamo cavata bene al servizio, ma non c’è stato un fondamentale predominante. Abbiamo vinto grazie alla grinta e alla lucidità nei momenti importanti. Nel terzo set il servizio di Sperandio ci ha messo in difficoltà e non siamo riusciti a riprenderci, ma nel parziale successivo siamo rinati. E’ importante continuare a far bene. Non guardo mai la classifica. L’importante è non perdere il ritmo. Nel gruppo ci sono tanti giovani talentuosi destinati a fare sempre più strada nel volley di Serie A».
Bernardo Calistri (Volley Potentino, libero): «Coach Graziosi mi sta dando il modo di giocare con continuità in Serie A2 e sono entusiasta. E’ un bel periodo per noi anche se so che abbiamo ampi margini di crescita, soprattutto per qualità delle giocate. Io personalmente con Sora non ho disputato la mia miglior partita e fatto un po’ di fatica per merito degli ottimi battitori sul fronte opposto. Grazie anche all’aiuto di Bonami e Casoli mi sono ritrovato e abbiamo vinto in un campo che definire “difficile” è dir poco. Le assenze ci hanno dato una mano, ma Sora è molto forte anche quando non è al completo, così come Ortona e Corigliano, formazioni tostissime. Noi meritiamo di trovarci così in alto per i ritmi elevati degli allenamenti e per la forza di un gruppo che coniuga l’esperienza dei veterani all’entusiasmo dei più giovani».