Dopo l’incidente causato da Marquez in Portogallo, i professionisti delle Moto GP mettono le mani avanti per la loro tutela
Domenica scorsa, durante il GP di Portogallo, un’azione di sorpasso di Marc Marquez, come tutti sappiamo, ha causato un pericoloso incidente, in cui è stato coinvolto il lusitano Oliveira, che fortunatamente è uscito illeso dallo scontro. Marquez, invece ha subito una lussazione alla mano.
Lo spagnolo ha subìto una punizione, che lo vedrà partire in ritardo al GP d’Argentina domenica. Ma i piloti, chiedono maggior sicurezza, per tutte le piste in cui vanno a gareggiare. La Honda attende riscontri riguardo le penalità per il pilota spagnolo.
Bagnaia: “Vogliamo chiarezza”
Pecco Bagnaia, pilota della Ducati e leader di questo mondiale per moto, sta dominando questa ennesima competizione iridata. Sembra che il motociclista non abbia alcun rivale che possa contrastarlo, ma lui è maggiormente preoccupato per la sicurezza delle moto e dei piloti che andranno a gareggiare in Argentina.
Infatti, il circuito di Termas de Rio Hondo, non è uno dei più sicuri a livello internazionale e proprio per questo Bagnaia ha alzato un po’ la voce per la tutela della sua Ducati, che in Sudamerica, terra argentina, non è mai andata nel migliore dei modi: “Con la nostra Ducati l’anno scorso non è andata nel migliore dei modi. Vogliamo rifarci. Ancora no abbiamo provato i test sulla pista, domani pioverà e vogliamo provare la moto per andare io meglio possibile”.
Il circuito di Termas de Rio Hondo è famoso per non essere uno dei più sicuri. Infatti Bagnaia sottolinea: “Rischiamo che la pista sia completamente bagnata per la prima giornata di prove, inoltre l’asfalto potrebbe essere molto sporco.”
Poi Bagnaia, fa dei riferimenti, ai suoi rivali, in questa nuova stagione: “Tra i favoriti di inizio del Mondiale, Quartararo ha dimostrato di avere un buon passo, ma ha avuto delle difficoltà in partenza ed è rimasto bloccato, visto anche lo stile di guida che richiede la Yamaha. Chiaramente, Bastianini e Marquez non possono essere una minaccia.”
Poi fa anche riferimento alla penalità data a Marquez: “C’è stato grande spavento dopo l’impatto con Oliveira. Vogliamo chiarezza. Sia sulla sicurezza per i circuiti che per le sanzioni che poi subiranno i piloti.”