CIVITANOVA – I Clock DVA, il gruppo electro-industrial di Sheffield con più di 30 anni di storia, arrivano a Civitanova Marche, nell’ambito di una breve tournée italiana di sole quattro date.
Il concerto, realizzato in collaborazione con il Comune di Civitanova Marche e l’Azienda dei Teatri e con il contributo di Cantine Fontezoppa e Vecchio Caffé Maretto, è in programma venerdì 15 dicembre, alle 21.30 al Teatro Cecchetti. “Evento esclusivo con poche tappe previste in tutta Italia – afferma l’assessore alla Cultura Maika Gabellieri – abbiamo l’onore di ospitare un gruppo molto atteso che porterà anche un pubblico nuovo per noi. La nostra terra ha storicamente prodotto strumenti musicali elettronici e quindi quale migliore cornice per questo concerto Civitanova”.
Per gli amanti delle note si tratta di un’occasione irripetibile per assistere a un coinvolgente spettacolo audiovisivo di musica elettronica che condensa la più che trentennale attività dei Clock DVA. “Abbiamo accolto con entusiasmo questa iniziativa – dice Silvia Squadroni, presidente TDiC – che permette anche di raccontare la storia delle Marche, attraverso la produzione degli strumenti musicali”. Il concerto, che si inserisce nell’ambito del nuovo progetto/contenitore Modulor-musiche possibili, viene aperto da “MacchineNostre”, un collettivo composto da musicisti marchigiani che utilizzano esclusivamente strumenti elettronici costruiti nelle Marche.
Si prevede una performance unica, creata per l’occasione e basata su di uno strumento rarissimo, la Eko Computerythm, la prima batteria elettronica programmabile della storia, concepita e costruita a Recanati nel 1973 ed esistente al mondo in non più di 15/20 esemplari. Alle 18.30 la band inglese incontra il pubblico nella sala Cecchetti della biblioteca Zavatti, durante un aperitivo ad ingresso gratuito in cui si potrà conversare sui vari temi affrontati dai Clock DVA nel corso degli anni, che sono, sempre più, di stringente attualità, come ad esempio l’intelligenza artificiale. Originari di Sheffield, i Clock DVA furono fondati da Adolphus "Adi" Newton e Steven "Judd" Turner nel 1978 e sono tra le pìù longeve e influenti realtà della musica elettronica britannica. Dopo gli inizi, più legati all’esperienza post punk, a fine anni ’80 Il gruppo diventa fondamentale per l’evoluzione di una peculiare tipologia di musica elettronica. “Eredi della scuola tedesca dei Kraftwerk hanno creato negli anni un poetica innervata di suggestioni che spaziano dalla cibernetica alla psicologia alla metafisica – dichiara Paolo F. Bragaglia, direttore artistico del nuovo contenitore culturale e membro di MacchineNostre -, diventando creatori e antesignani di un’estetica musicale, in simbiosi con il movimento Cyberpunk degli anni ’90 e ponendosi sempre in relazione al complesso e spesso problematico rapporto tra esperienza umana ed evoluzione tecnologica”. Il nome del gruppo è ispirato alla lingua artistica Nadsat usata dagli adolescenti del romanzo Arancia Meccanica, composto da clock (orologio), usato come simbolo del surrealismo e delle meccaniche del tempo e dva che in russo corrisponde a due, come i componenti del gruppo, all’epoca della fondazione. Prima di formare il gruppo il leader Adi Newton faceva parte dei The Future, i cui componenti Ian Craig Marsh e Martin Ware daranno vita agli Human League.
Il biglietto del concerto costa 10 euro.