MACERATA – Presentato questa mattina, alla Civica enoteca maceratese, Valfornace, il nuovo comune in provincia di Macerata nato dal progetto di fusione tra i comuni di Pievebovigliana e Fiordimonte.
Viene così portato a termine un processo avviato nel 2013. Erano presenti tra gli altri gli assessori regionali agli enti locali, Fabrizio Cesetti e alle Aree interne Angelo Sciapichetti, i sindaci di Pievebovigliana e Fiordimonte, rispettivamente Sandro Luciani e Massimo Citracca. “Mi congratulo con i sindaci – ha detto Cesetti – e i consigli comunali, per la determinazione e il coraggio per un passaggio storico che guarda al futuro e recupera al tempo stesso il passato. La storia si riconcilia con se stessa, due realtà che storicamente erano unite, tornano insieme. E’ un passaggio evocativo che porta con se un’idea di futuro, un processo volontario per un’entità più grande, capace di incidere maggiormente sia sul panorama regionale, che su quello nazionale per il bene dei cittadini. Si fondono risorse per migliorare i servizi ai cittadini di oggi e di domani, si fornisce un esempio da seguire. Poi arriveranno maggiori trasferimenti, forse anche maggiori risorse regionali, ma il senso dell’operazione non è solo questo, non si tratta solo di qualche euro in più, bensì di un processo istituzionale. C’è molta vivacità nel territorio regionale, dopo Vallefoglia e Tre Castelli nel nord delle Marche, questa è la terza aggregazione, che considero compiuta, viste le delibere dei consigli comunali adottate all’unanimità, che dimostrano grande maturità politica e istituzionale. Poi ci sono iniziative nel centro sud della Regione, con Bolognola e Sarnano, Fiastra e Acquacanina, Comunanza e Palmiano. Come Giunta regionale faremo, e presto, tutto ciò che possiamo per agevolare questo processo aggregativo e portarlo a compimento entro il prossimo anno”.
“Oggi – ha detto Sciapichetti – è un giorno storico per le comunità dei due comuni che si fondono e per tutto il centro sud delle Marche. Dobbiamo dare merito a queste due comunità di cittadini, perché in provincia di Macerata si discute di razionalizzazione istituzionale da tempo, ma non si erano ancora fatti passi avanti concreti. Quindi le due delibere all’unanimità di ieri sono un fattore molto importante e un plauso va ai sindaci uscenti per avercela fatta. Il processo non è stato facile, ma le forze politiche hanno compreso che questo è un passaggio obbligato che funziona solo se parte dal basso. La Regione facilita da diversi anni questi processi di integrazione, l’ottica è quella del progetto Barca per la coesione delle aree interne. Un progetto che cammina solo se c’è razionalizzazione dei servizi. Allora partendo da Pievebovigliana e Fiordimonte occorre allargare l’azione auspicando un effetto trascinamento. Quella che viene fatta è una fusione vera che riguarda le popolazioni. C’è una stima fatta sull’esperienza di Tre Castelli che parla di 250-300mila euro di risparmi e di sei milioni di euro di maggiori trasferimenti. Si tratta di risorse notevoli che potenziano i servizi alle comunità territoriali, occorre quindi moltiplicare questi percorsi virtuosi”.
Le delibere dei consigli comunali vengono ora trasmesse alla Giunta regionale e da questa all’Ufficio di presidenza dell’Assemblea legislativa regionale. Quest’ultima predisporrà il progetto di legge che verrà inviato per l’acquisizione dei relativi pareri ai consigli comunali dei comuni interessati, alla Provincia di Macerata e al Consiglio delle Autonomie locali. Successivamente verrà indetto un referendum ed infine approvata la legge regionale istitutiva.