MARCHE â Preparare la proprio marmellata sul web scegliendo gli ingredienti e facendosela recapitare a casa, oppure disegnare lâorto dei sogni sul pc e restare seduti in poltrona ad attendere che il raccolto cresca e venga consegnato a domicilio.
Sono alcuni esempi di agricoltura 2.0 nati nelle Marche con le imprese di Coldiretti che sono sempre piĂš attente a sfruttare le opportunitĂ di Internet. Secondo lâIstat le aziende che hanno un sito o una pagina sono 1.100 (il 2,4 per cento del totale), di cui oltre 300 vendono prodotti on line, e questo senza contare il fenomeno dei social. A Serra de Conti (Ancona) Massimo Maffeo, dellâimpresa agricola Terra Grata, ha lanciato la possibilitĂ di preparare sul proprio sito web (www.terragrata.it) una marmellata scegliendo da soli che tipo di frutta o verdura usare, ovviamente coltivata in azienda, quanto zucchero (bianco o di canna) e le tipologie di vaso. Una volta elaborata la ricetta preferita, questa viene prodotta dallâazienda e spedita direttamente a casa con etichetta dedicata.
Ma câè anche chi fa coltivare addirittura lâorto sul web. Eâ il caso di Ortiamo, di Cagli (Pesaro Urbino). I fratelli Francesco e Mirko Tassi, uno bancario e lâaltro ingegnere elettronico, appassionati giocatori di Farmville, hanno pensato di tradurre in pratica la passione per il pollice verde, dando la possibilitĂ ai cittadini di realizzare da sĂŠ un proprio orto con la collaborazione dell'azienda agricola Barona. Sul sito www.ortiamo.it si può progettare il campo scegliendo i tipi di ortaggi preferiti. La societĂ realizza lâorto voluto e poi si può scegliere se darsi da fare in prima persona con la zappa o restare seduti in poltrona e attendere che il raccolto cresca e venga consegnato a domicilio.
Ma câè anche chi attraverso il web ha lanciato la pratica delle adozioni âgreenâ. Eâ il caso dellâazienda agricola Monsanto di cagli (Pesaro Urbino) che dĂ la possibilitĂ di adottare un ortaggio e partecipare attivamente alla preparazione del terreno, alla sua semina e infine alla raccolta. Ogni piantina (o ogni famiglia, nel caso di adozione multipla) avrĂ un cartello con il nome del âproprietarioâ che potrĂ seguirne i progressi sul sito o partecipando agli eventi a tema promossi dallâazienda.
A Belvedere Ostrense (Ancona) lâazienda L'Acino Verde di Pierluca Federici promuove âAdotta un ulivoâ (www.acinoverde.it). Durante lâanno si riceveranno notizie e foto sulle varie fasi di sviluppo della pianta (potatura, fioritura, ecc.) fino al momento della raccolta e della molitura. Tutto quanto prodotto con le olive della pianta arriverĂ quindi direttamente a casa: olio extravergine dâoliva, ma anche olio aromatizzato, prodotti cosmetici e cioccolatini, tutti allâolio dâoliva. Sempre nell'Anconetano a San Marcello, la Tenuta San Marcello propone l'adozione di una vigna Doc di Lacrima di Morro d'Alba o di Verdicchio dei Castelli di Jesi (www.tenutasanmarcello.net). Con lâidea promossa da Massimo e Pascale Palmieri è possibile scegliere quanti metri di vigneto si intende possedere e per quanti anni. In cambio si avrĂ una rendita in bottiglie di vino con etichette personalizzate per tutta la durata del contratto, oltre alla mappa e all'attestato di proprietĂ .