ATTUALITA' – L’anno appena terminato ha decretato finalmente importanti novità in materia di smart mobility, con l’introduzione di nuove norme relative agli hoverboard, ai monopattini elettrici e alla micromobilità in generale.
A partire dal 27 luglio del 2019, le città di tutto il Bel Paese hanno un anno per adattarsi alla nuova regolamentazione. Alcune città, specialmente del nord, hanno già fatto il primo passo aderendo alla nuova normativa.
Tra queste possiamo citare Milano, Torino, Rimini, Cattolica, Pesaro e Verona. La Smart City italiana per eccellenza, Milano, ha già pubblicato tre avvisi di manifestazione di interesse per la sharing mobility con la possibilità da parte delle aziende di partecipare a partire dal 29 ottobre 2019.
Ma quali sono le novità del decreto Toninelli?
Decreto Toninelli: Novità in materia di micromobilità
Danilo Toninelli, ex ministro dei Trasporti, ha ideato il nuovo decreto per la smart mobility che regola, tra le altre cose, l’utilizzo d hoverboard e di monopattini elettrici. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 luglio 2019, è entrato in vigore come di consueto 15 giorni dopo: il 27 luglio.
Il decreto Toninelli è stato varato per sopperire ad alcune mancanze presenti all’interno del Codice della Strada che penalizzava e in alcuni casi vietava l’utilizzo di veicoli per la micromobilità.
Come spesso accade quando si tratta di novità tecnologiche, l’intervento del legislatore è stato a posteriori. Infatti, nelle città italiane il fenomeno della smart mobility era già in larga parte presente.
Le norme relative alla smart mobility sono state introdotte nella Legge di Bilancio 2019 e dopo aver redatto una bozza di decreto attuativo, il decreto ha visto la luce il 27 luglio 2019 sancendo la possibilità ai comuni italiani di avviare le sperimentazioni per queste nuove tipologie di veicoli smart. Con la nuova legge di bilancio (160/2020) sono stati fatti nuovi e ulteriori passi in avanti per i nuovi mezzi elettrici.
Alcune delle norme presenti all’interno del decreto Toninelli prevedono che per spostarsi in monopattino i minori debbano possedere la patente AM (il documento previsto per la guida dei motorini) e che i Comuni debbano implementare nuove segnaletiche al fine di indicare i luoghi consoni per utilizzare questi nuovi mezzi.
Ebbene, le novità introdotte dal Decreto Toninelli sono di varia natura. Innanzitutto, le nuove norme consentono la circolazione di questi nuovi mezzi di trasporto che fino a quel momento non erano previsti dal Codice delle Strada. Ad esempio, potranno circolare monopattini elettici, hoverboard, segway e monowheel all’interno di aree pedonali, percorsi pedonali e ciclabili, piste ciclabili. Non solo, la smart mobility prevede anche la possibilità di circolare in zone a 30 Km/h e strade con limite di velocità di 30 Km/h.
Ma quali sono le caratteristiche che questi nuovi mezzi di trasporto devono avere?
Questi nuovi “veicoli” devono essere dotati di segnalatore acustico, motore elettrico (potenza nominale non superiore ai 500 Watt) e illuminazione. Difatti non sarà possibile circolare qualora i mezzi non siano dotati di illuminazione oppure non siano provvisti di luce bianca o gialla fissa. Inoltre, per i conducenti dei mezzi è obbligatorio indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti.
In merito alla velocità, per i veicoli che superano i 20 km/h dovranno prevedere un regolatore di velocità. All’interno delle aree urbane non si potranno superare i 6 Km/h. Monowheel e Hoverboard, al contrario di monopattini e segway, non potranno circolare nelle piste ciclabili protette, nelle corsie riservate e nelle zone 30.
Infine, i mezzi di smart mobility potranno essere guidati da maggiorenni oppure minori in possesso della patente AM. Non è previsto l’obbligo di casco.