MARCHE – Su proposta dell’assessore ai Trasporti e Ambiente, Angelo Sciapichetti, la Giunta regionale ha approvato la convenzione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per realizzare il progetto “Reti di ricarica per veicoli elettrici”.
“Si tratta – sottolinea Sciapichetti – di un’iniziativa che intende facilitare il ricorso a veicoli alimentati ad energia elettrica e che si inserisce in un piano nazionale che va in questa direzione. Il fine è quello di ridurre l’inquinamento nelle aree urbane attraverso una mobilità a basse emissioni. Le cronache di questi giorni ci ricordano purtroppo quanto è alto lo smog nelle città ed è quindi importante agire su questo fronte. Il progetto da noi presentato, dal costo di circa 240mila euro, è stato valutato positivamente e ammesso a finanziamento da parte del Ministero ed è quindi interamente coperto. Lo abbiamo costruito firmando un’intesa con i comuni di Ancona, Ascoli Piceno, Civitanova Marche, Fermo, Macerata, Pesaro, Porto San Giorgio, San Benedetto del Tronto e Senigallia. La realizzazione del progetto aderisce perfettamente alla nostra linea espressa nella programmazione regionale. Infatti lo sviluppo delle reti di ricarica per i veicoli elettrici è anche uno degli obiettivi del nostro programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale 2014 – 2020, il cui “asse 4” diretto a sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori, prevede azioni per favorire le stazioni di rifornimento elettrico”.
Per installare nei comuni citati le infrastrutture di ricarica per veicoli ad energia elettrica, il progetto prevede preliminarmente la predisposizione sia di un piano delle installazioni della mobilità elettrica, l’acquisto delle infrastrutture e la realizzazione delle opere accessorie e azioni di informazione al pubblico. Le installazioni rispecchiano la realtà insediativa e urbana della regione, che vede nella costa la più alta densità di centri di maggiori dimensioni. La dettagliata relazione tecnica che correda il progetto, mette in evidenza come il settore dei trasporti sia ancora per il 96 per cento dipendente dai prodotti petroliferi. Un consumo che oltre ad essere esposto alle oscillazioni dei prezzi, con ripercussioni generali sull’economia, è fonte di inquinamento e di danni alla salute. In questo quadro si inserisce la mobilità elettrica, come fattore capace di rompere l’attuale modello non sostenibile di trasporto su strada e in grado di promuovere una rivoluzione verde intelligente. Già oggi, i veicoli alimentati con l’attuale tecnologia elettrica disponibile, sarebbero teoricamente in grado di soddisfare le esigenze di quel 90 per cento di automobilisti europei e italiani che percorrono quotidianamente meno di 100 chilometri.