MARCHE – “Un messaggio pieno di laicità, perché Gesù è la persona più laica che si possa immaginare: ti invita, ti ama, se l’abbandoni ti invita lo stesso”.
È il saluto che il cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo, ha rivolto ai dipendenti e agli amministratori regionali, in occasione delle prossime festività natalizie. L’incontro, molto partecipato, si è svolto presso l’Aula consigliare, alla presenza dei presidenti Luca Ceriscioli e Antonio Mastrovincenzo, degli assessori regionali e di alcuni consiglieri. “È la prima volta, dopo dodici anni ad Ancona – capoluogo politico, amministrativo e vorrei sempre più di profezia e immagine per la comunità regionale – che porto il saluto in questa istituzione”, ha esordito Menichelli. “Il Natale è una festa per tutti, non solo per chi crede, ma per l’umanità intera. Il festeggiato è venuto per ciascuno”, ha sottolineato il cardinale che poi ha proposto ai dipendenti regionali quattro concetti chiave sul senso profondo del Natale: “Ridare dignità alla persona umana, perché l’onnipotenza non ci appartiene e occorre tornare normali. Porre la famiglia al centro della festività, perché Gesù si è liberato di tutto, meno della famiglia”.
A questo proposito ha ammonito che “la morale non nasce dalla maggioranza democratica”, ma dai valori più profondi. “Il nostro è un tempo sbullonato, è necessario recuperare la famiglia come luogo delle relazioni e quello dove l’amore è possibile”. Un terzo concetto evidenziato da Menichelli riguarda il bambino come centralità del Natale: il Bambino di Betlemme “richiama la speranza, la profezia, il futuro. Oggi ai figli diamo tecnologia, le cose che consolano, non quelle che maturano la consapevolezza dell’essere umano. La libertà è amore e donazione, non autonomia e anarchia”. L’ultimo concetto sottolineato per il Natale è la Misericordia: “È la grande parola di questo tempo, senza misericordia saremmo tutti guerriglieri e giustizieri. Come la Nutella, va spalmata sul pane della vita, che è già buono, per conferirgli più bontà”. I presidenti Ceriscioli e Mastrovincenzo hanno rivolto “calorosi auguri” ai dipendenti regionali, con l’auspicio che le vacanze di fine anno siano occasione per raccogliere forze ed energia in vista degli impegni del 2016