Frittura: tutti i consigli utili per farla al top il segreto sta tutto nell’olio che si decide di utilizzare.
Quando si parla di frittura molti credono che non sia un alimento sano e che sia addirittura nocivo per la nostra salute. Purtroppo la maggior parte dei cibi fritti sono effettivamente poco salutari, molto calorici e se mangiati di frequente possono anche far ingrassare.
Questo dipende da vari fattori prima di tutto da cosa decidiamo di friggere, con quale olio la friggiamo e quanto spesso mangiamo frittura. Se compriamo ad esempio prodotti industriali già pronti per essere fritti dando uno sguardo alla lista degli ingredienti non sarà difficile rendersi conto anche da soli che non si sta scegliendo sicuramente un prodotto salutare.
Al contrario però non è detto che tutta la frittura non sia sana infatti una frittura di verdure con una pastella leggera o di pesce potrebbero addirittura apportare dei benefici al nostro organismo. Dunque il cibo fritto non è tutto da demonizzare a patto che sia fritto bene.
Per ottenere una frittura buona, croccante e saporita il segreto sta tutto nell’olio e nella pastella. Preparare la frittura fatta in casa può essere faticoso ma sarà una delizia per il palato.
In quei giorni dove abbiamo un po’ più di tempo da dedicare alla cucina e vogliamo concederci uno sfizio scegliere di fare una bella frittura potrebbe essere l’ideale e friggendo con l’olio giusto potrebbe essere addirittura un alimento sano. Il consiglio è sempre quello di non comprare prodotti già pronti per essere fritti carichi di conservanti, farine raffinate, dolcificanti e aromi. Il consiglio è sempre quello di preparare da soli in casa un ottimo impanatura che garantisca il crunch desiderato ma che non sia nemmeno troppo pesante.
Cosa fondamentale inoltre sta nell’olio che si decide di utilizzare l’olio si sa è una sostanza grassa tuttavia i grassi contenuti nei vari oli sono differenti in quanto a seconda del tipo di grasso contenuto nell’olio ci possono essere delle alterazioni generate dal calore. È possibile distinguere i grassi insaturi in due categorie monoinsaturi e polinsaturi. L’olio di oliva ha un’alta percentuale di grassi monoinsaturi distaccandosi da tutti gli altri oli ad eccezione di quello di arachidi che ne presenta anche lui un’elevata quantità. Gli altri oli invece come quello di girasole, soia e mais hanno percentuali di grassi polinsaturi superiori al 60% e dunque a differenza del pensiero comune non sono idonei alla frittura.
L’olio di arachidi e l’olio d’oliva sono i migliori, questo dipende dal fatto che i grassi monoinsaturi resistono al calore e all’ossidazione mentre quelli carichi di grassi polinsaturi subiscono un’alterazione con maggiore rapidità e sottoposti a temperature elevate diventano tossici e potenzialmente cancerogeni.