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Cronaca

Orrore in una villetta: 30enne uccide il padre a coltellate al culmine di una lite

Pubblicato da
Marco Spartà

Un uomo di 30 anni ha aggredito e ucciso a coltellate il padre di 64 anni in una villetta di Cavernago, in provincia di Bergamo. Indagini in corso.

Ha accoltellato e ucciso il padre nel giardino di casa dopo una lite. Questa la tragedia consumatasi oggi pomeriggio in una villetta di Cavernago, comune della provincia di Bergamo.

Carabinieri (Claudio Caridi – Adobe Stock) – Lindiscreto.it

La vittima è un uomo di 64 anni. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo aveva appena litigato con il figlio 30enne ed era uscito di casa, probabilmente per chiedere aiuto, ma quest’ultimo lo ha raggiunto nel giardino colpendolo ripetutamente con un coltello. Sul posto sono intervenuti i soccorsi e le forze dell’ordine. Per il 64enne non c’è stato nulla da fare, mentre il figlio è stato arrestato.

Cavernago, uccide il padre al culmine di una lite: arrestato 30enne

Orrore nel pomeriggio di oggi, venerdì 4 agosto, a Cavernago, in provincia di Brescia. Un giovane di 30 anni ha ucciso a coltellate il padre al culmine di una discussione. La vittima è Umberto Gaivotti, di 64 anni.

Ambulanza (ChiccoDodiFC – Adobe Stock) – Lindiscreto.it

Stando alle prime informazioni, secondo quanto riportano alcune fonti locali e la redazione di Leggo, il 64enne avrebbe litigato con il figlio in casa, ma la discussione sarebbe degenerata ed è uscito di casa, forse per chiedere aiuto. Il giovane, però, lo ha raggiunto e colpito con alcune coltellate. Le urla della vittima hanno attirato l’attenzione di un vicino di casa che ha subito dato l’allarme.

Immediatamente presso la villetta, sita in via Verdi, sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 e le pattuglie dei carabinieri. All’equipe medica, purtroppo, non è rimasto altro che dichiarare la morte di Gaivotti: troppo gravi le lesioni riportate nell’aggressione.

I militari dell’Arma hanno, invece, subito bloccato ed arrestato il 30enne, ora accusato di omicidio volontario. Intervenuti anche gli uomini della Scientifica che hanno provveduto ai rilievi del caso.

Carabinieri (Foto da Canva) – Lindiscreto.it

Ora gli inquirenti stanno indagando per determinare cosa abbia provocato la lite e la dinamica esatta del delitto. Da quanto emerso sino ad ora, come riporta Leggo, pare che il 30enne avesse problemi di tossicodipendenza e spesso aveva litigato con il padre chiedendo del denaro per acquistare sostanze stupefacenti.

Marco Spartà

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Marco Spartà