Ortoressia di cosa si tratta nello specifico? E quali sono i suoi effetti: cerchiamo di capirlo meglio anche attraverso i dati.
Si parla troppo spesso di mangiare bene, ma quando questa linea viene nettamente superata trasformandosi in ossessione potrebbe diventare un problema. Dunque, per ortoressia facciamo riferimento all’ossessione che si ha per il cibo sano.
Il Ministero della Salute riporta che in Italia ci sono 3 milioni e 200 mila persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare (DCA), dunque circa il 5% della popolazione.
La mappa dell’Istituto Superiore della Sanità sui disturbi alimentari è in continua trasformazione. In occasione della Giornata del Fiocchetto Lilla 2023 sono stati resi noti i dati: 126 strutture accreditate su tutto il territorio Italiano. L’anno scorso erano 108.
I casi sono aumentati notevolmente anche per la questione legata all’emergenza pandemica, alcuni soggetti hanno avuto una ricaduta o sono peggiorati. Nell’ultimo periodo c’è stato un aumento del 36% e il 48% di ricoveri dovuti a problemi legati al DCA, questi casi sono quelli riconosciuti e dunque diagnosticati e che possono essere trattati.
L’ortoressia è un disturbo alimentare difficile che non è facilmente riconoscibile. Ma quali sono i comportamenti definiti ortoressici? Quelli che si rifanno a dei comportamenti ossessivi su un regime alimentare rigido. Comportamenti ripetitivi, ma soprattutto che prevedono il consumo di pochi alimenti.
In un primo momento si riducono dalla dieta dolci, carboidrati, latticini e insaccati, ma anche patate e ortaggi che non vengono considerati biologici. Piano piano questi alimenti verranno eliminati. Questa ossessione potrebbe incidere sulla vita arrivando a condizionarla. Chi soffre di questo disturbo cerca di pianificare il più possibile i pasti.
Il 72% riesce addirittura a rinunciare alle uscite con la famiglia e gli amici. Spesso chi soffre di questo disturbo tende a fare attività fisica in modo ossessivo. Proviamo a capire cosa c’è alla base di questo comportamento. La cura di un fisico per essere sempre perfetto nella disciplina che si fa.
Ma a volte si innesca un meccanismo contrario: consumare grazie allo sport il più possibile e nello specifico tutto ciò che si introduce mangiando. Tutto questo, però, potrebbe portare danni alla nostra salute. Il 59% dei casi di DCA nel nostro Paese ha un’età compresa tra i 13 e i 25. Mentre il 6% ha meno di 12 anni.