L’Italia dal punto di vista cinematografico è una patria con grandi nomi che hanno fatto la storia. Ma solo un attore ha vinto l’Oscar
Da Sergio Leone, Dino Risi, Vittorio De Sica, Giuseppe Tornatore, Federico Fellini, Paolo Sorrentino tutti grandi registi italiani, che hanno portato i loro film a trionfare ai premi cinematografici più importanti del mondo, ovvero l’Oscar. Se vogliamo partire dal 1948, c’è una grande lista che comincia da:
- 1948 – Sciuscià di Vittorio De Sica
- 1950 – Ladri di biciclette di Vittorio De Sica
- 1951 – Le mura di Malapaga di René Clément – produzione Francia/Italia
- 1957 – La strada di Federico Fellini
- 1958 – Le notti di Cabiria di Federico Fellini
- 1960 – Orfeo negro di Marcel Camus – produzione Brasile/Francia/Italia
- 1964 – 8 ½ di Federico Fellini
- 1965 – Ieri, oggi, domani di Vittorio De Sica
- 1971 – Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri
- 1972 – Il giardino dei Finzi-Contini di Vittorio De Sica
- 1975 – Amarcord di Federico Fellini
- 1990 – Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore
- 1992 – Mediterraneo di Gabriele Salvatores
- 1999 – La vita è bella di Roberto Benigni
- 2014 – La grande bellezza di Paolo Sorrentino
Ma uno solo è l’attore italiano ad aver vinto l’Oscar come migliore attore. E probabilmente ci ricordiamo tutti, chi è, grande personaggio, simpatico e comico al tempo stesso, stupì, il mondo per la versatilità del suo capolavoro, per un argomento sempre toccante e difficile da valutare.
Roberto Benigni migliore attore Oscar 1999
Roberto Benigni, iniziò la sua carriera con monologhi teatrali, soprattutto attraverso la Divina Commedia di Dante Alighieri, che il regista conosce a memoria. Poi cominciò ad avere verso la metà degli anni ‘80 con Massimo Troisi, con il quale fece un capolavoro della commedia italiana “Non ci resta che piangere” che racconta le vicissitudini di due amici, che all’improvviso si ritrovano nel Medioevo. Nel 1988, andò in scena “Il Piccolo Diavolo” con l’attore americano Walter Matthau.
Negli anni ’90, con la regia di Federico Fellini, andò in scena con Paolo Villaggio, nel film “La voce della luna”, che riscosse un grande successo.
Pian piano Benigni, comincia ad essere regista dei propri film, non dimentichiamo “Johnny Stecchino”, ed il “Mostro”, sempre in compagnia della moglie Nicoletta Braschi.
Nel 1999, Benigni, con il suo capolavoro “La vita è bella” raggiunse il successo internazionale. Il film racconta in modo ironico e dolce, il dramma dello sterminio degli ebrei da parte della Germania nazista, per non spaventare il piccolo figlio Giosuè, che sarà in un campo di concentramento col padre.
Il film ottenne grande successo mondiale, e Benigni rientrò tra i candidati come miglior attore protagonista, tra icone Tom Hanks, Nick Nolte, Ian Mc Kellen ed Edward Norton. Indimenticabile la scena della premiazione, quando Sofia Loren, apre la busta, legge il nome “Roberto!” e Benigni si alza in piedi in un tripudio di applausi.