Il ragazzo di 20 anni, scomparso venerdì sera da Tablà di Parcines (Bolzano), è stato trovato privo di vita questa mattina in fondo ad un canalone. Indagini in corso.
Si sono concluse nel peggiore dei modi le ricerche del ragazzo di 20 anni di Tablà di Parcines (Bolzano) di cui non si avevano più notizie da più di 24 ore. Il corpo senza vita del giovane è stato rinvenuto stamane in un canalone.
A fare la tragica scoperta sono state le squadre che erano impegnate nelle ricerche: individuato il corpo, purtroppo, non c’è stato altro da fare che constatare la morte del 20enne. Dai primissimi riscontri, pare possa essersi trattato di un drammatico incidente.
Parcines, ragazzo di 20 anni scomparso da venerdì: il cadavere trovato in un canalone
Daniel Fischer, 20enne residente a Tablà, piccola frazione del comune di Parcines, in provincia di Bolzano, è stato trovato morto nella mattinata di oggi, domenica 30 aprile.
Il giovane era uscito di casa venerdì sera, ma non era più rientrato. Preoccupati, al mattino seguente, come riportano varie fonti locali e la redazione de Il Dolomiti, i familiari avevano contattato le forze dell’ordine denunciandone la scomparsa. A quel punto sono scattate le ricerche che hanno visto impegnati i vigili del fuoco, le squadre della guardia di finanza, il personale del soccorso alpino ed i carabinieri che hanno utilizzato un elicottero e le unità cinofile per setacciare l’intera area di Parcines.
Dopo 24 ore, purtroppo, le operazioni si sono concluse stamane, quando le squadre hanno individuato il corpo del 20enne in fondo ad un canalone in località Töllgraben, a circa 1.100 metri di quota. Constatato il decesso, la salma è stata recuperata con un verricello.
I carabinieri hanno avviato le indagini per stabilire cosa possa essere accaduto. L’ipotesi più accreditata è quella secondo la quale, scrivono i colleghi de Il Dolomiti, Fischer sia precipitato accidentalmente nel canalone: una caduta per diversi metri che non gli avrebbe lasciato alcuno scampo. A stabilirlo con precisione saranno i prossimi accertamenti e le indagini.
Dolore e sgomento per l’intera comunità locale, strettasi alla famiglia del 20enne che lavorava come operaio forestale.