MACERATA â Parrucchieri? Da artigiani a imprenditori della bellezza. Questa la ricetta di Lele Canavero, notissimo trainer di impresa specializzato in hair&beauty, ospite presso lâAuditorium di Confartigianato Imprese Macerata di fronte ad oltre 50 parrucchieri.
âSei saloni su dieci sono in crisi â ha detto Canavero. Occorre quindi saper gestire il business con la stessa padronanza di taglio e colore. Per ribaltare la situazione e tornare a far crescere lâintero settore è necessario un cambio pelle, che trasformi il parrucchiere in âimprenditore della bellezzaâ.
In occasione della serata formativa dedicata agli imprenditori del settore benessere, il trainer ha presentato il libro âCreatori di autostimaâ, un fondamentale strumento per capire come realizzare brillanti risultati in mezzo a concorrenti aggressivi, clienti difficili e collaboratori introvabili.
âIl contesto socio economico attuale â ha spiegato il trainer â ha imposto la riflessione sullâevoluzione in tutti i settori produttivi, compresi quelli artigianali. Tra questi anche i parrucchieri che, a differenza di altri, non hanno colto immediatamente la necessitĂ evolutiva, perdendo rapidamente il posizionamento economico raggiunto dieci anni fa. Una recente analisi restituisce unâimmagine del settore sintetizzabile in tre numeri: sei, tre, uno. Ovvero, su dieci saloni di acconciature sei sono in forte difficoltĂ , tre sono quelli che âvanno avantiâ e uno è il salone che, a dispetto del periodo, continua a prosperare, a conquistare clienti e a crescere per scontrino medio e profitti. La stessa analisi rivela che lâ85% dei parrucchieri realizza solo il 15% dei profitti, mentre il 15% di essi ne realizza lâ85%â.
Lâultima indagine di mercato disponibile parla di un fatturato annuo di 7,3 miliardi di euro in Italia, 190 mila operatori per 92 mila saloni, ovvero il 2,2 % delle PMI, 43 milioni di utenti, 24 euro di spesa media e 1 milione di visite al giorno in salone. Negli ultimi anni il numero dei parrucchieri è cresciuto a dismisura, la presenza sul territorio si è frantumata e i consumi si sono ridimensionati. Per un settore che da troppo tempo ripone fiducia unicamente nelle capacitĂ manuali è un vero e proprio salto culturale. Lâidea di base è quindi quella di mettere il parrucchiere in condizione di sviluppare il proprio business con la stessa sicurezza, la stessa passione, gli stessi risultati con cui esegue un taglio o una piega.
Soltanto negli ultimi sei anni Lelio âleleâ ha formato oltre 5 mila tra parrucchieri e loro collaboratori. Nel 2017 sono stati oltre 800 i parrucchieri italiani che hanno aderito al programma. Oltre il 20% ha duplicato o triplicato il fatturato, metĂ di loro presentano incrementi a doppia cifra (media superiore al 22%); in alcuni casi i saloni sono passati da 3 a 8 dipendenti, gli scontrini medi sono cresciuti di 11 euro in meno di un anno e ogni mese i clienti sono spesso raddoppiati, senza contare che di pari passo è stato anche il tasso di fidelizzazione.
âIn uno scenario economico quale quello attuale â sottolineano infine i Presidenti Provinciali Confartigianato Acconciatura ed Estetica Daniele Zucchini e Rosetta Buldorini â è fondamentale che le imprese del benessere sviluppino sempre piĂš la propria professionalitĂ , siano sempre maggiormente competitive rispetto alle rinnovate esigenze della clientela ed abbiano gli strumenti per affrontare le complesse sfide del mercato. Trainer dâimpresa come Lele Canavero sono sicuramente allâaltezza delle aspettative delle nostre categorieâ.
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âPropensione ad investire in qualitĂ e formazione, aggiornamento continuo, dotazione di capitale umano qualificato â afferma Eleonora DâAngelantonio, Responsabile Area Benessere di Confartigianato Imprese Macerata. Con queste caratteristiche distintive il settore benessere si conferma uno dei settori trainanti dellâimprenditoria del nostro territorio grazie anche alla competitivitĂ elevata delle sue aziende. Un comparto questo, che conta oltre 1000 aziende tra estetica ed acconciatura in provincia di Macerata, ed il cui fatturato, seguendo un trend nazionale, dai dati che emergono dalle rilevazioni del Centro Studi di Cosmetica Italia, pur avendo sofferto il fenomeno della contrazione dei consumi determinato dallâeffetto recessione, tra il 2008 e il 2016 è aumentato del 36,3%, con una dinamica significativamente migliore rispetto al comparto alimentare, alla filiera della pelle e allâabbigliamento. Oggi infatti molti saloni sono in grado di avvicinare nuovi consumatori con strategie di promozione, anche attraverso nuove tecniche di socialâengagement. Noi di Confartigianato lavoriamo infatti al fine di comunicare, attraverso unâintensa attivitĂ di consulenza e promozione di corsi formativi, che flessibilitĂ , formazione e promozione mirata sono infatti le prime attivitĂ di strategia su cui devono investire le imprese orientate alla crescita. La nostra formazione è orientata su svariati versanti, sia quelli relativi al marketing ed alle strategie di vendita, che a quello della neuroâestetica, neuroâcosmesi e psicologia del benessere, che abbiamo iniziato ormai da tempo e che ha portato i nostri imprenditori del benessere a scoprire lâimportanza che queste tematiche hanno in relazione alla loro competitivitĂ aziendaleâ.
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