Il Governo cercherà di dare delle risposte per quanto riguarda gli aumenti dei prezzi della pasta, che stanno colpendo l’Italia e non solo
Purtroppo causa la guerra tra Ucraina e Russia, aumentano i prezzi ovunque e di qualsiasi prodotto. Dal gas, alla luce, all’acqua e le bollette diventeranno più salate ed inoltre anche l’alimento base degli italiani, ovvero la pasta. Senza la pasta, le giornate per la maggior parte dei cittadini italiani non è la stessa.
Prodotto alimentare consigliato dai dietologi e dai medici, perché fornisce carboidrati e riesce e colmare la fame, i piatti italiani con la pasta sono famosi e celebrati in tutto il mondo. Ma a secondo le statistiche in questi ultimi mesi, anche i prezzi della pasta sono in costante aumento.
Pasta troppo alta, perché?
Nei supermercati, ormai si cercano di acquistare i prodotti e le merci più economici. Pian piano tutto sta aumentando, addirittura la pasta. Da circa 3 anni infatti, il prezzo della pasta è in costante aumento. Dai 0,45 centesimi, si è quasi arrivati ad 0,80 centesimi a pacco. Sembra poco, ma è un peso che grava sulle spese degli italiani.
Se prima si potevano comprare tranquillamente più pacchi, ora bisogna fare un conto preciso su quanti acquistarli. La protesta è partita infatti dall’Unione Italiana Consumatori che ha sottolineato che un chilo di pasta, soltanto nel mese di marzo del 2023 ha subito un picco di aumento del 37%, ed un 17,5% rispetto a 12 mesi fa. Un bel balzo.
La colpa è senza dubbio dell’inflazione che sta piegando in due il mercato alimentare italiano. L’inflazione nel nostro paese, è aumentata di circa l’8,8% e questo aumento, è causa del calo delle quotazioni in borsa di un prodotto come il grano duro, che è fondamentale per la produzione della pasta.
In Italia, intanto, il Governo, intende dare una regolata agli aumenti dei prezzi, con l’intervento del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che ha già contattato il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo per organizzare una commissione d’urgenza e risolvere il problema. Questi colloqui, si terranno in prima data l’11 maggio, con la presenza di un osservatore speciale che verrà inviato dal Governo per iniziare a cambiare qualcosa.