Patatine fritte: lo studio condotto ha rivelato dettagli importanti, ma di cosa si tratta? Scopriamolo insieme.
Ci sono certezze nella vita che nessuno può toglierci, come la bontà delle patatine fritte. Ma sappiamo bene anche che abusarne fa male. Purtroppo, se consumate quotidianamente è veramente pericoloso per la nostra salute. Scegliere di consumare cibi sani e seguire una dieta equilibrata è sempre la scelta più saggia.
Alcune malattie, come l’obesità potrebbero evitarsi in questo caso. E allora che aspettiamo cerchiamo sempre di scongiurare il peggio scegliendo cibi salutari, magari seguendo i consigli degli esperti che potranno sempre condurre verso la via più giusta e adatta.
Lo studio condotto: scopriamo tutti i dettagli
Ma non finisce qui è stato evidenziato dopo aver condotto uno studio che il consumo di patatine fritte comporterebbe un maggiore rischio di ansia, addirittura del 12%, mentre per quanto riguarderebbe la depressione si arriverebbe al 7%. Ma chi sono maggiormente colpiti? Gli uomini di età giovane sarebbero quelli più esposti al rischio.
Sarebbe tutta colpa dell’acrilamide, di cosa si tratta? Si fa riferimento ad un contaminante che verrebbe prodotto dai cibi ricchi di amido, ma solo quando vengono fritti, arrostiti o cotti a temperature elevate.
Ma come si è arrivati a questo? Dopo anni di osservazione e analisi attenta su circa 140.000 persone che vivono nel Regno Unito, questi sarebbero stati tenuti sotto osservazione per una media di undici anni.
Si è arrivati alla conclusione che il cibo fritto potrebbe causare infiammazione all’intestino e, dunque, si potrebbe arrivare dopo anni ad avere infiammazione al cervello. Cosa potrebbe comportare tutto questo? A lungo andare ad avere disturbi del comportamento, come ansia e depressione.
Lo studio, come ha riportato il Fatto Quotidiano, è stato condotto dalla scuola di medicina cinese, ovvero la Zhejiang University ed è stato pubblicato sulla rivista PNAS.
Dunque consumarli, si, ma con moderazione, i danni per la nostra salute non sarebbero da sottovalutare. Cerchiamo di limitare al massimo il consumo di cibi troppo raffinati, zuccherati e grassi e apriamo le porte, invece, a cibi integrali e cereali. Un regime alimentare equilibrato porterà benefici notevoli al nostro organismo e, dunque, alla nostra salute.