Avere da sempre una passione per tutto ciò che riguarda la salute e il benessere della persona, non è l’unica (buona) ragione per dedicarsi a una carriera da massaggiatore. Dalle numerose opportunità di lavoro – e di guadagno – alla possibilità di svolgere una professione mai uguale a sé stessa e che richiede un continuo aggiornamento, sono tanti gli aspetti che possono apparire interessanti agli occhi di un giovane alle prese con la scelta del proprio futuro: proviamo a guardarli da più vicino.
Tutte le ragioni per cui studiare da massaggiatori conviene (economicamente e non solo)
Partendo, quasi inevitabilmente, dalla disponibilità maggiore oggi rispetto a solo qualche anno fa di percorsi formativi per diventare massaggiatori. In quasi ogni città italiana ci sono realtà come la scuola di massaggio ArteCorpo a Savona: basti pensare che solo questa, tra le meglio conosciute del Centro e Nord Italia, ha sede anche a Genova, Torino, Alessandria, Recco e La Spezia.
Agli occhi di chi stia cercando un percorso di studi non troppo lungo e che dia accesso più diretto al mondo del lavoro, opportunità come queste appaiono molto “golose”: alla fine di un biennio o di un triennio a seconda dei casi, e se si tratta di scuole accreditate come lo sono la maggior parte, si ottiene infatti un diploma da massaggiatore professionista subito spendibile sul mercato del lavoro.
Mercato del lavoro in cui, come già si accennava, la figura del massaggiatore professionista è sempre più richiesta. È un aumento che va ricondotto a una più generale crescita della domanda per professionisti e operatori del benessere cominciata già da qualche anno e rafforzata dalla pandemia: è come se, negli ultimi due anni, le persone abbiano (ri)scoperto l’importanza di prendersi cura non solo della propria salute, ma anche e soprattutto del proprio benessere psicofisico.
Prova evidente ne sono gli ingressi sempre più numerosi in spa, centri estetici, stabilimenti termali, centri benessere.
Sono proprio realtà come queste tra le più alla ricerca, continua, di massaggiatori professionisti da inserire nel proprio team. Un ambiente giovane e dinamico, la possibilità di crescere professionalmente seguendo corsi di aggiornamento e di specializzazione, in apposite tecniche di massaggio per esempio, “offerti” da colleghi senior o sovvenzionati dal centro sono tra i vantaggi promessi ai candidati. Oltre, naturalmente, ad aspetti economici interessanti e a contratti stabili e regolari.
Per molti, soprattutto all’inizio della propria carriera, l’idea di avere un’entrata fissa a fine mese può essere rassicurante infatti. Quella di massaggiatore è una professione versatile anche sotto questo punto di vista e sotto il punto di vista dei guadagni, dal momento che si può optare anche per l’apertura di una partiva IVA e, cioè, per esercitare liberamente la professione da massaggiatore.
È la scelta ideale per chi stia stretto dentro orari e turni prestabiliti o desideri più flessibilità, oltre che una “via” quasi obbligata se si sogna sa sempre di aprire un centro massaggi di proprietà. In ipotesi come l’ultima, la possibilità di affiliarsi a una catena di franchising almeno all’inizio e per farsi conoscere nell’ambiente non è da escludere in toto.