I risultati dell’autopsia sulla salma del medico trovato morto nei giorni scorsi a Pescopagano, in provincia di Potenza, hanno evidenziato ferite d’arma da fuoco.
Emergono importanti dettagli dai risultati dell’esame autoptico effettuato nelle scorse ore sulla salma del medico di 70 anni trovato senza vita mercoledì mattina in un campo di Pescopagano, in provincia di Potenza.
Sul corpo sono state rinvenute ferite compatibili con colpi di arma da fuoco che smentiscono le ipotesi iniziali secondo le quali l’anziano era morto dopo essere stato attaccato da un animale della sua piccola azienda agricola. Ora gli inquirenti dovranno fare chiarezza sulla vicenda.
Il dottor Lorenzo Pucillo, medico sociale del Picerno calcio e titolare di una piccola azienda agricola, non è morto dopo essere stato assalito da un animale, ma sarebbe stato ferito da un’arma da fuoco, forse un fucile.
Questo quanto sarebbe emerso, come riferisce la redazione di Fanpage, dall’esame autoptico effettuato sulla salma del 70enne che mercoledì mattina, 22 marzo, era stato trovato privo di vita in un cespuglio all’interno di un terreno di sua proprietà nel territorio di Pescopagano, piccolo comune di circa 2mila abitanti della provincia di Potenza.
Sul posto, dopo la segnalazione dei familiari, preoccupati per le mancate risposte di Pucillo, erano arrivati i soccorsi ed i carabinieri. Constatato il decesso, erano scattati gli accertamenti per chiarire cosa potesse essere accaduto al medico. In prima battuta, gli investigatori avevano ipotizzato un possibile attacco da parte di un bovino, ma dopo quanto riscontrato dal medico legale la Procura della Repubblica di Potenza starebbe indagando anche per omicidio.
Le indagini sono affidate ai carabinieri della stazione locale e ai colleghi della compagnia di Melfi che, scrive Fanpage, stanno ora scavando nella la vita del 70enne e sui suoi rapporti per capire cosa possa essere accaduto.
Dopo la tragica notizia del ritrovamento, molti erano stati i messaggi di cordoglio per i familiari di Pucillo. Tra questi anche quello della società Picerno che su Facebook aveva scritto: “Il tuo contagioso sorriso e la tua grande professionalità vivranno per sempre nei nostri cuori! Buon viaggio Doc!”.