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Piacenza al tappeto. La Lube si aggiudica la Supercoppa Italiana al tie-break

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Di Michele Raffa Prima domina, poi soffre, ma alla fine trionfa e gioisce.

Questa è la Lube Banca Marche Treia uscita vincitrice al Pala Pentassuglia di Brindisi con il trofeo della Del Monte Supercoppa ben stretto tra le mani. I campioni d’Italia in carica, infatti, hanno sconfitto la Copra Ardelia Piacenza ( vincitrice uscente della Coppa Italia) al tie-break (25-15, 26-24, 20-25, 1825, 15-12). È la quarta Supercoppa Italiana della sua storia, in seguito a quelle conquistate nel 2006, 2009 e nel 2012.

È stata una gara che i marchigiani hanno dominato i primi due set per poi vedersi rimontare. E come la storia recente ci racconta, sono soliti far svanire tutto alla fine. Questa volta nonostante l’irruente rimonta piacentina, la Lube ha saputo rispondere e riprendersi alla grande nel tie-break e aggiudicarsi la vittoria finale. Importanti sono state le prestazioni di Podrascanin con i suoi primi tempi che hanno messo in difficoltà in più ripetute il muro della Copra decisamente non in giornata.

In casa Copra Ardelia Piacenza, roboante la prestazione dell’opposto Le Roux ben assistito da Vermiglio, vecchia conoscenza lube. Sul finale, nei momenti decisivi, però, un altro ex di giornata ci ha messo lo zampino finale. Stiamo parlando di Alessandro “Fox” Fei che in estate ha cambiato casacca preferendo proprio quella della Lube e gli ultimi due punti decisivi per la vittoria finali li ha siglati proprio l’ex opposto della nazionale italiana.

1 SET – Parte molto forte la Lube con il sestetto iniziale messo in campo da coach Giuliani con Sabbi opposto, Podrascanin e Stankovic centrali, i due martelli Kurek e Parodi, in regia Baranowicz ed Henno libero. Dall’altra parte della rete coach Radici schiera in campo Vermiglio e Le Roux in diagonale d’attacco, Alletti e Ostapenko centrali, Papi e Zlatanov in banda e Mario Jr libero. I campioni d’Italia in carica non voglio farsi sottomettere e dalle battute iniziali vogliono subito lasciare il segno. Prendono il largo sin da subito, lasciando Piacenza a 5, mentre lo score della Lube segna 12. Il muro degli uomini di coach Giuliani funziona ai limiti della perfezione e grazie ad un ace di Podrascanin, al primo tempo di Stankovic e ad una sassata in mezzo al muro di Parodi, la Lube non deve far altro che chiudere il primo set. A regalare il primo parziale ai marchigiani ci pensa una battuta lunga Piacentina che sancisce il definitivo 25-15.

2 SET – il secondo parziale di gara inizia sulla falsariga del primo, ovvero con i campioni della Lube sempre col muso avanti nella gara. Un momento chiave e decisivo in casa Lube si ha nel momento in cui Kurek schiaccia a terra un bolide ed il primo arbitro la chiama out, ma grazie al video ccheck il punto viene riassegnato ai biancorossi marchigiani, in modo tale da poter allungare nel punteggio portandosi sul 12-7. Ma è proprio qui che la Copra inizia a giocare la pallavolo che noi tutti conosciamo. Trascinati da capitan Zlatanov, i piacentini prima raggiungono la Lube, successivamente riescono a mettere lo zampino avanti con Ostapenko (17-18). Un paio d’errori successivi di Treia regalano il +3 ai vincitori della Coppa Italia, ma un bis di ace di Parodi riporta i suoi compagni a ridosso degli avversari tanto da portare il secondo set ai vantaggi e un altro ace, questa volta di Kurek, regala il definitvo 26-24 alla Lube, che si porta cosi sul 2-0.

3 SET – La Lube potrebbe vivere sogni tranquilli, ma non è così. Proprio nel terzio parziale i ragazzi di Radici, reduci da un secondo set in cui se la sono giocata sino all’ultimo, decidono di alzare il loro gioco e di conseguenza anche le loro percentuali in realizzazioni, soprattuto di Le Roux e del centrale Ostapenko, assente per i primi due set. In casa Copra sembra andare tutto per il meglio nel terzo set con il brasiliano Mario Jr. che con i suoi tentacoli in ricezione rassicura i suoi compagni. È un terzo set dove entrambe le squadre all’inizio la giocano punto a punto, ma dalla metà in poi Piacenza detta legge. L’opposto francese Le Roux scarica dall’altra parte del nastro punti pesantissimi per i suoi riaprendo definitivamente la Del Monte Supercoppa.

4 SET – La storia nel quarto periodo non cambia. Si apre con un errore in attacco della Lube, sino ad arrivare ad un parziale di 1-5 pro Piacenza. Uno spiraglio di luce la Lube lo vede quando al video check viene sanzionato un tocco della rete in discesa da parte del muro piacentino e il verdetto positivo riavvicina sul 4-7 i cucinieri. Il gioco dei campioni d’Italia, però, è troppo impallato e Piacenza di prepotenza piazza punto dopo punto sino ad arrivare a stabile un +7 (13-20) che ha spento le speranze dei marchigiani di chiudere il match nel 4 set, aprendo un’autostrada aegli uomini di coach Radici di portare il match al tie-break. Prima con Le Roux, poi chiusura di Vermiglio con un tocco di seconda e chiude il set 18-25 pareggiando i conti

TIE-BREAK – il primo tie-break della stagione non può non essere infuocato. Partono forti entrambe le compagini giocandosela punto a punto. È una Lube diversa quella scesa in campo con coach Giuliani che è riuscito a rimettere apposto le idee e soprattutto il gioco dei suoi ragazzi. Sul 9-7 pro Lube, una ricezione mal orchestrata di Piacenza, ultimata con un bagher apparentemente semplice in copertura di Zlatanov che lo indirizza in malomodo facendo carambolare la sfera a spicchi gialloblu oltre il rettangolo tricolore. Regala così un +3 ai suoi avversari in un momento delicatissimo del match. Piacenza però non demorda e approfitta di due errori consecutivi in battuta di Treia per portarsi a due lunghezze di distanza (11-9). Il medesimo vantaggio persiste sino a quando l’MVP piacentino Le Roux non sbaglia la battuta regalando il 13-11 ai campioni d’Italia in carica che negli ultimi due punti trova un fantastico Fei che barrica un doppio muro ai due attacchi della Copra e infine scaraventa a terra il punto vittoria del definitivo 15-12 regalando ai suoi compagni, alla società e ai tifosi tutti il primo trofeo stagionale.

CUCINE LUBE BANCA MARCHE: Fei 8, Henno (L1), Parodi 12, Paparoni n.e., Vitelli n.e., Stankovic 12, Kovar, Sabbi 12, Monopoli, Kurek 15, Baranowicz 1, Podrascanin 20. All. Giuliani

COPRA ARDELIA PIACENZA: Alletti 7, Marra (L2), Le Roux 23, Vermiglio 1, Papi 3, Ter Horst, Mario Jr. (L1), Massari 8, Zlatanov 16, Ostapenko 5, Tencati, Kohut 1, Rodrigues Tavares. All. Radici.

ARBITRI: Saltalippi (PG) – Puecher (PD).

PARZIALI: 25-15 (31’), 26-24 (31’), 20-25 (29’), 18-25 (31’), 15-12 (22’).

NOTE: Lube bs 20, ace 5, muri 14, errori 15, ricezione 70% (51% prf), attacco 62%. Piacenza bs 18, ace 6, muri 5, errori 3, ricezione 52% (28% prf), attacco 49%.

SUPERCOPPA, LE DICHIARAZIONI DEI BIANCOROSSI DOPO LA VITTORIA

ALBERTO GIULIANI (allenatore): “Sono contento per la vittoria della Supercoppa e per il livello di gioco espresso. Nel corso del match c'è stato un calo da parte nostra, e una conseguente risalita di Piacenza. Normale per questa fase di stagione, in cui non abbiamo un’autonomia molto lunga. Dobbiamo però sottolineare la reazione sfoderata nel quinto set: valutiamola come una cosa positiva, anche se il calo dopo il secondo parziale deve farci riflettere per il futuro. Vincere aiuta a vincere, adesso ci aspetta Verona per la prima sfida di campionato. Se questo di stasera si può considerare il preludio della nuova A1 vuol dire che serviranno delle belle coronarie per resistere fino alla fine. Siamo felici di aver vinto di fronte a 30 nostri splendidi tifosi che ci hanno seguito fino a qui”.

MARKO PODRASCANIN: “Grandissima vittoria, grazie soprattutto alla reazione nel tie break. Ora vogliamo sfatare il tabu Supercoppa-Scudetto. Bello vincere anche alla prima partita ufficiale da capitano, un fattore che per me rappresenta grandissimo motivo di orgoglio, uno stimolo in più. Ma ripeto è stata una vittoria della squadra tutta”.

ALESSANDRO FEI: “Una bella partita, decisamente dai due volti: nei primi due set abbiamo giocato molto bene, poi ci siamo un po' smarriti. Comunque, entrare in campo e vincere nel tie break per me è stata una emozione grandissima. Abbiamo messo in campo tanta cattiveria. Ora siamo rilassati, possiamo lavorare bene per il futuro. Quante Supercoppe ho conquistato? Non lo ricordo più. La cosa certa è che sono contento di aver iniziato questa avventura bis con la Lube alzando un trofeo, la stagione è iniziata nel migliore dei modi e dovremo lavorare sodo per farla proseguire su questi binari”.

MICHELE BARANOWICZ: “Sapevamo che eravamo attesi una partita tosta: abbiamo giocato bene nei primi due set, poi siamo calati moltissimo favorendo il loro rientro. Ma la Cucine Lube Banca Marche di quest'anno deve essere in grado di soffrire e di riuscire a restare attaccata all’avversario fino all'ultimo. Oggi abbiamo fatto sicuramente un altro passo in avanti nel percorso della nostra crescita. Dobbiamo continuare a giocare così, riusciremo senza dubbio a fare delle belle cose. I nostri tifosi ci hanno seguito dal vivo anche oggi, ed è una vittoria anche loro, vista la grande distanza che hanno percorso ed il giorno lavorativo”.

HUBERT HENNO: “Quando c'è una partita secca conta solo il risultato, e nel quinto set, con tutta la determinazione di questo mondo, lo abbiamo portato a casa, credo anche meritatamente. Per me è una grande soddisfazione aver conquistato questa terza Supercoppa della mia carriera, la seconda con la Lube. E spero naturalmente che sia solo il primo trofeo della stagione. Adesso dovremo continuare a lavorare sodo ogni giorno per imboccare la strada giusta anche in campionato e Champions League”.

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