Qual è il prezzo massimo che raggiunge una pizza sulla faccia della terra? Dove si paga di più? E come si chiama?
La pizza, si può considerare come uno dei primi italiani piatti più conosciuti al mondo. Oltre che noi cittadini del Belpaese, anche i turisti non aspettano altro quando giungono in Italia a gustare forse il più semplice piatto da preparare, se fatto bene.
Napoli, è la città patria della pizza. Dalla famosa margherita, dedicata alla Regina Margherita di Savoia, fino al calzone fitto ripieno, una vera bomba da dover provare almeno una volta nella vita. A Napoli, di solito la pizza margherita varia tra i 3,50€ e i 4,50€ prezzi ancora abbastanza abbordabile, se accompagniamo una bella birra vicino. Ma in altri parti del mondo, si sta un po’ esagerando.
Ecco la pizza più costosa al mondo
Ricordate qualche anno fa? Scoppiò una piccola polemica, da parte di Flavio Briatore, che uno dei più importanti imprenditori italiani, che mette a disposizione i propri milioni per inventare sempre qualcosa di nuovo. Creò la Pizza Briatore, con un prezzo alquanto esagerato di 65,00€, la Crazy Pizza. Briatore, inoltre criticò addirittura i pizzaioli napoletani accusandoli di usare prodotti scadenti, per il prezzo di 4,50€ di ogni prodotto.
La Crazy Pizza di Briatore fu inoltre bocciata da chi ha provato a gustarne un po’ nel suo locale in Sardegna il Pata Negra.
Attenzione però, la pizza più costosa, è la cosiddetta Luigi XIII. Il suo prezzo è addirittura di 8,300€! Esagerato. La sua dimensione è di circa 20 centimetri di diametro per essere tranquillamente consumata da due persone contemporaneamente.
Ma come bisogna fare questa costosa pizza? L’impasto, deve stare bene a riposo per circa 72 ore (troppo) e su di esso si mette farina bio, acqua, lievito e un particolare sale di colore albicocca che viene raccolto solo nel fiume australiano Murrey River Pink .
Finito il riposo, si condisce con mozzarella di bufala, poi il beluga, che è un pregiatissimo cetaceo bianco, che si pesca tra Mar Caspio e Mar Danubio. Poi, si mette anche l’Oscietra Royal Prestige, una specie di caviale per poi finirla con il Kaspia Oscietra Royal Classic, un caviale di origine iraniana.
Si può inoltre condire con i famosi gamberi d’Acciaroli e qualche goccetto di cognac Remy Martin Luigi XIII.
Chi ha inventato questo costoso prodotto? È l’imprenditore cilentano Renato Viola, che di mestiere fa il consulente aziendale. Ma dove si può provare questa ricchezza? Negli Stati Uniti, la terrà della libertà.