ATTUALITA' – Per i titolari di una piccola attività commerciale o i liberi professionisti dotarsi di un pos mobile è oggi una delle migliori alternative quando si tratta di pagamenti digitali.
Pratico, facile da utilizzare, poco dispendioso e, a seconda del modello, ottimo alleato anche per la gestione della più semplice contabilità, un mobile POS permette infatti di accettare i pagamenti con carte (di credito, di debito, eccetera) e bancomat in tutta semplicità. Proviamo a capire più nel dettagli,perché conviene dotarsi di un POS mobile ed eventualmente come sceglierlo.
Perché dotarsi di un POS mobile conviene
La prima ragione che potrebbe spingere chiunque svolge un’attività lavorativa aperta al pubblico a dotarsi di un dispositivo per i pagamenti via carte o bancomat è l’obbligo di accettare gli stessi: in Italia, cioè, per attività commerciali e liberi professionisti che lavorano con il cliente finale (non ancora per le attività B2B) è obbligatorio accettare anche i pagamenti digitali e chi non rispetta tale obbligo rischia, oltre che di dover fornire gratuitamente la propria prestazione o il proprio prodotto al cliente che si rifiuti di cambiare metodo di pagamento, anche multe e sanzioni. L’interesse recente verso i POS mobili, però, dipende anche e soprattutto da incentivi e sgravi fiscali previsti oggi per chi si dota di un lettore di carte: nel tentativo di incentivare i pagamenti digitali – e tracciabili – in Italia è previsto, infatti, dallo scorso luglio 2020 un credito di imposta per le piccole attività economiche che accettino pagamenti con carte, bancomat o altri sistemi digitali e ciò ha fatto sì, in concreto, che dotarsi di un mobile POS convenga anche e soprattutto sotto un profilo finanziario.
Naturalmente le abitudini dei consumatori fanno il resto: anche in Italia cresce, infatti, il numero di persone che preferiscono carte di credito e bancomat perché più pratiche e sicure da portare con sé ma, anche, perché permettono di avere un’idea più chiara di tutte le spese effettuate. L’emergenza sanitaria in corso, poi, potrebbe segnare lo switch definitivo ai pagamenti digitali, meglio se contactless, per paura del contagio. Dotarsi di un POS è anche un modo, insomma, per non deludere, e anzi fidelizzare dove possibile, i propri clienti.
Per entrare più nel dettaglio delle altre alternativi che permettono di accettare pagamenti con carte e bancomat, un POS mobile conviene per molte ragioni. È piccolo, leggero, compatto e facile da trasportare innanzitutto e questo può servire sia alle attività commerciali che facciano somministrazione ai tavoli, per esempio, e sia a un libero professionista sanitario che lavori anche a domicilio. Al contrario anche dei POS portatili di più vecchia generazione, poi, i POS mobili non necessitano di una rete telefonica fissa – che, a sua volta, rappresenta una spesa, anche considerevole a seconda dei casi – ma, di fatto, si appoggiano alla copertura dello smartphone a cui sono associati. Ancora, quasi tutti i POS mobili sono interoperabili e, cioè, collegabili a conti correnti delle principali banche e, se si sceglie di acquistare il dispositivo e non di averlo in comodato dall’istituto finanziario, non richiedono un canone fisso (mensile, annuale, eccetera). Per finire, tanti sono i piani tra cui si può scegliere ma, quasi sempre, le commissioni applicate ai pagamenti sono modiche e modulabili sul numero di transazioni.