Prima la super rimonta, poi la beffa. A Dosson prima sconfitta del PesaroFano

FUTSAL – Perdere per un gol subito a 22 secondi dalla fine, fa sempre male.

Figuriamoci se ciò accade al termine di una partita in cui al 3' della ripresa si era sotto 3 a 0, ma che la squadra aveva saputo rimontare – con determinazione e cuore, oltre che con qualità e intensità – sino al 3 a 3. Ma se ciò accade il 13 Dicembre, dopo quasi tre mesi di campionato trascorsi a ritmo di sette vittorie e tre pareggi, in casa di una delle formazioni più forti del campionato… beh, allora a freddo si può anche provare a digerire la sconfitta con un pizzico (un pizzico, non di più…) di tranquillità. Premessa doverosa, che peraltro diventa racconto del match perso 4 a 3 dal PesaroFano sul campo del Came Dosson. Privi di Jelavic – assente per i postumi dell'infortunio subito sabato scorso – i biancorossogranata scendono in campo un pò contratti. Il Came Dosson invece è assai aggressivo e all'8' Sviercoski sblocca la situazione.

Nel primo tempo il risultato non cambierà più per merito dei due portieri, ma se nell'intervallo mister Osimani prova a scatenare la reazione dei suoi, in avvio di ripresa il protagonista diviene Bellomo, che nel giro di due minuti porta sul 3 a 0 la sua squadra. Partita finita? No perché a questo punto viene fuori l'orgoglio dei rossiniani. Quell'orgoglio già visto, per esempio, con Montesilvano e Cagliari. Quell'orgoglio che in campo si traduce nella doppietta di Tonidandel e nel gol-pareggio di Lamedica realizzato quando mancano 5 minuti e mezzo alla fine. Gli ultimi 300 secondi sono da brividi. Le due squadre non si risparmiano, nonostante la grande stanchezza il PesaroFano sfiora presto il quarto gol, prima di subire l'assedio locale. La difesa regge bene, fino all'episodio cruciale: rimessa laterale per il Dosson, palla in mezzo all'area, un contrasto favorisce Bellomo che in spaccata riesce a trovare l'angolino. Il PesaroFano inserisce subito il portiere di movimento e Ganzetti trova il tiro da buona posizione, ma Bonora para e il match finisce lì. Il PesaroFano cade per la prima volta in stagione, ma resta secondo, agguantato nuovamente dal Cagliari. Qualche ora di riposo, poi mente rivolta totalmente al prossimo impegno.

Sabato prossimo a Pesaro andrà in scena la partita delle partite, il super big-match, seconda contro prima, Osimani-boys contro la leader del torneo; ovvero PesaroFano contro La Cascina Orte. Vincere significherebbe chiudere il girone di andata a -2 dalla vetta. Sarà durissima, perché si affronterà un vero e proprio dream team, costruito per dominare il campionato (e così sta accadendo) con campioni del calibro di Sampaio e Scandolara (giusto per menzionarne un paio). Ma con l'aiuto di tutti l'impresa è possibile. Servirà l'aiuto del grande pubblico. Perciò oggi, domani e tutti i prossimi giorni il messaggio rivolto agli appassionati è e sarà uno solo: sabato tutti al PalaFiera, per sostenere il PesaroFano. Se assieme sognare una marchigiana in serie A… non mancate.

CAME DOSSON-ITALSERVICE PESAROFANO 4-3 (1-0 p.t.)

CAME DOSSON: Bonora, Bordignon, Laino, Bellomo, Sviercoski, Belsito, Maragno, Cuzzi, Genovese, Favaretto, Crescenzo, Piazzon. All. Zanella

ITALSERVICE PESAROFANO: Moretti, Matosević, Perišić, Tonidandel, Lamedica, D’Angelo, Bonci, Ugolini, Filippucci, Cuomo, Ganzetti, Dionisi. All. Osimani

ARBITRI: Caracozzi (Foggia), Lamanuzzi (Molfetta)

CRONO: Carbone (Mestre)

MARCATORI: 8’ Sviercoski, 22’, 23’ Bellomo, 30’, 34’ Tonidandel, 34’30’’ Lamedica, 39’38’’ Bellomo.

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