Il calcio è uno sport, che mette rivalità i tifosi. Ma se diventano protagonisti i calciatori, le situazioni cambiano
Il calcio, soprattutto negli stadi e da qualche anno, sui social, è l’attività sportiva in cui rivalità, cori ed offese di stampo razziale-territoriale, cresce sempre di più. A volte sono inutili le manifestazioni di correttezza e lealtà perché le rivalità, tra squadre è quasi impossibile da cancellare.
Soprattutto tra Milan-Inter-Juventus, senza dimenticare Napoli, Roma e Lazio. Ma quando sono protagonisti i calciatori, le cose cambiano. I campioni, dovrebbero in un certo modo “dare” l’esempio, ma spesso non è così. Gira infatti un video di giocatori del Milan, che sta facendo molto discutere.
Il Milan, in queste prime 3 giornate di campionato è a punteggio pieno con l’Inter a 9 punti ed è la squadra che ha impressionato maggiormente per gioco e forza fisica messa in campo.
Venerdì sera, ha sbancato l’Olimpico di Roma, vincendo per 1-2, resistendo l’assalto della Roma con un uomo in meno. Protagonista, il talento portoghese Leao, che sigla il gol del 2-0 con una spettacolare rovesciata.
Intanto, sempre il numero 10 del Milan, col suo cellulare, filma un video, in cui assieme ai compagni Adli e Theo Hernandez e Chukwueze, in cui canta “Stringimi forte e stammi più vicino. E chi non salta è uno gobbo juventino”, sulle note della famosa canzone dei Ricchi e Poveri.
Per i tifosi rossoneri può essere considerata come pura ironia e goliardia, per i sostenitori della Juventus no, che appena hanno visto girare la registrazione, hanno chiesto subito dei provvedimenti.
Ed ecco che , la Procura della FIGC, subito si è attivata ed ha aperto un’indagine, con il procuratore Federale Giuseppe Chiné che ha evidenziato “l’eventuale violazione dei canoni di lealtà, probità e correttezza ed individuarne i responsabili”.
Cosa rischia il Milan? Al momento, non si sa ancora niente, ma fatto sta che secondo la Federazione, calciatori professionisti, dovrebbero tenersi fuori da questi comportamenti, che potrebbero ancor di più aumentare le rivalità sugli spalti, che spesso sfociano in episodi di violenza.
I tifosi del Milan, dall’altro lato, si difendono, sostenendo che a Torino, ogni qual volta che un portiere effettua un rinvio, quest’ultimo subisce offese e denigrazioni dai tifosi della Juve.