Non proprio una bella notizia in casa Juventus per quanto riguarda la situazione dei falsi in bilancio e delle plusvalenze
La Figc, ieri ha mandato alla Juventus, l’ufficiale chiusura delle indagini relative agli stipendi e ai falsi in bilancio della famiglia Agnelli e del direttore sportivo Paratici. Situazione che si aggrava in attesa della sentenza del 19 aprile sulla richiesta della restituzione dei 15 punti di penalizzazione.
La Juventus, secondo il procuratore Chinè ha violato l’articolo 4 della lealtà sportiva, con i suoi movimenti fittizi delle plusvalenze con altre società calcistiche italiane. La Juve, ha due settimane di tempo per poter fare un ricorso.
Una notizia non proprio benevola, prima della gara di andata dei quarti di finale di Europa League all’Allianz Stadium con i portoghesi dello Sporting Lisbona. Con la violazione del principio di lealtà sportiva, la Juventus potrebbe rischiare anche ulteriori penalizzazioni o addirittura retrocessione o radiazione dal mondo del calcio.
Le indagini, infatti, continuano e alla Juventus, si contesta di aver omesso di depositare gli accordi economici di integrazione (il recupero di 3 delle 4 mensilità), nella consapevolezza che gli accordi sarebbero stati depositati dopo il 30.6.2020 (dopo la chiusura dell`esercizio contabile). E ciò non è possibile.
Inoltre, c’è anche la violazione della manovra stipendi della stagione 2020-21, con i famosi messaggi whatsapp, girati dal capitano Chiellini, a tutta la squadra, che era d’accordo su ciò che proponeva la società, ovvero la riduzione di 4 mensilità per 17 calciatori.
La Juventus, intanto ha pubblicato un suo comunicato sul suo sito ufficiale in cui sostiene che “Juventus Football Club S.p.A. comunica che la Procura Federale presso la F.I.G.C. ha notificato in data odierna a Juventus e ad alcuni suoi esponenti attuali e passati la Comunicazione di conclusione delle indagini relative alla c.d. “manovra stipendi della stagione sportiva 2019/2020”, alla c.d. “manovra stipendi della stagione sportiva 2020/2021”.
Il comunicato, inoltre sottolinea che “In virtù delle ragioni già illustrate, inter alia, nella Relazione finanziaria annuale al 30 giugno 2022 e nella Relazione finanziaria semestrale consolidata al 31 dicembre 2022, la Società ritiene di aver applicato correttamente i rilevanti principi contabili internazionali, nonché di aver operato nel pieno rispetto del principio di lealtà sportiva. Per maggiori informazioni, si rinvia alle relazioni finanziarie citate, nonché ai comunicati stampa diffusi dalla Società in data 2 dicembre 2022 e 24 marzo 2023.”
La Juventus, sottolinea di aver rispettato tutti i canoni della lealtà sportiva, dell’articolo 4.