Ecco uno degli esercizi più comuni ed iconici: le flessioni. Vari tipi di flessioni e di allenamenti che ci potranno aiutare a sviluppare i pettorali.
Quante flessioni fare è una domanda fuorviante che, però, può avere una risposta valida solo se partiamo da lontano. Sì, perché è essenziale capire cosa sono le flessioni e cosa allenano e, soprattutto, se si chiamano così. Tutto questo ci aiuterà per comprendere al meglio come poter affrontare l’allenamento al meglio, così da riuscire a portare a casa il risultato che vi ha portati in questo articolo. Pima di tutto vediamo da dove partire e che obiettivi abbiamo.
Flessioni: ecco come farli e a cosa servono
Per prima cosa cerchiamo di definire al meglio cosa siano le flessioni e se questo è il termine giusto da utilizzare. Infatti definirle solo “flessioni” significa parlare di un allenamento che serve a sviluppare solo i bicipiti. Se parliamo del petto alto possiamo parlare di piegamenti o push-up. Non è sbagliato, però, pensare che questo sia un esercizio che comunque riesce a coinvolgere varie aree muscolari, ma dipende da come vengono svolti.
Ma parliamo dei piegamenti e capiamo bene da dove iniziare. Prima di tutto è essenziale non partire di colpo con i push-up, questo perché se partiamo da 0 o non abbiamo mai svolto questo allenamento, è importante andare per gradi. Il primo esercizio da fare, prima di arrivare ai piegamenti, è il plank.
Peto alto: ecco i piegamenti giusti da fare
Il plank può essere un ottimo inizio che può aiutare nella costruzione della posizione giusta. Questo perché è facile fare degli errori che possono rallentare o bloccare i nostri risultati, come la posizione della schiena. Questo serve affinché il corpo rimanga rigido come una tavola, sforzando il petto ma anche l’addome.
Dal plank si passa ai piegamenti, ma non direttamente a terra. Per prima cosa bisogna partire da una sbarra e piegare il corpo di pochi gradi allargando le gambe. Questa posizione deve poi scendere passo dopo passo, fino ad arrivare a terra. Questo servirà a rendere l’esercizio più graduale fino ad arrivare nella giusta posizione e svolgere questa quantità di esercizi, così da sviluppare il petto: prima di tutto con 3 serie da 8, poi, migliorando, aumentando anche a 10, 12 e, infine 15. risultati saranno visibili, non sa subito, ma si presenteranno con il tempo, proprio perché gli esercizi e lo sport ha bisogno di costanza e tempo.