Antonino Cannavacciolo non è un volto nuovo alla televisione italiana, infatti egli è sia un conduttore televisivo e sia un vero chef.
La sua presenza in tv ha fatto scoprire questa persona non solo come un abile cuoco, ma in altri contesti si è scoperta la sua vera persona, per questo aiuta molte altri ristoratori e cuochi in erba in vari programmi e, quando non è in giro per l’Italia, è nelle cucine del suo ristorante insieme alla sua brigata.
Anche lui ha una sede fissa ed è Villa Crespi che si trova a San Giulio, in provincia di Napoli, e più precisamente di fronte al Lago D’Orta, il suo locale comprende un ristorante ed anche delle camere per poter soggiornare in vacanza, è un posto davvero fantastico, una location davvero elegante, quindi anche il personale è moto professionale, il menù e le portate non sono da meno.
Quanto costa il menù del ristorante di Antonino Cannavacciolo?
In molti ristoranti di solito sono presenti due o tre menù, oltre a quello del bar per la colazione e l’aperitivo, c’è anche il menù del pranzo e della cena che possono avere piatti diversi ma con ingredienti sempre freschi e cucinati al meglio per tutti i clienti, quindi anche i prezzi possono essere diversi, senza contare il lavoro dei camerieri che sono molto importanti soprattutto per gli ospiti.
Antonino crea insieme ai suoi aiutanti vari menù fissi che possono cambiare a seconda della stagione, eccone alcuni esempi, nel menù alla carta ci sono molti primi piatti come cappellacci, pasta alla genovese che costano tra i 65 e 70 €, come secondi è presente il vitello tonnato che costa intorno ai 70 €, ed altri piatti di pesce; la cucina è tipicamente napoletana.
In un ristorante così bisogna anche contare la scelta dei vini da accompagnamento da gustare con i vari menù a degustazione, uno si chiama “Mettici l’anima” che costa intorno ai 290 € a persona, mentre “Itinerario dal sud al nord Italia” costa intorno ai 260 € a persona, c’è una varietà di piatti tra cui scegliere ed assaggiare con l’aggiunta anche dei formaggi locali.
Come fine pasto sono presenti anche molti dessert che possono essere quelli creati dallo chef ed anche quelli tipici napoletani come la pastiera ed il babà al rhum, l’esperienza culinaria offre risultati davvero sorprendenti a tutte le persone che prenotano al suo ristorante.
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Col tempo e tanti sacrifici Antonino Cannavacciolo è riuscito a farsi una grande carriera ed a tenere alto il nome del ristorante che è di proprietà del suocero, molte volte ha raccontato la sua storia e molte persone che vogliono entrare nel mondo della ristorazione si ispirano a lui.