Un ragazzo di soli 26 anni è stato trovato morto questa mattina nella piscina di un agriturismo di Nardò, in provincia di Lecce: indagini in corso.
Tragedia a Nardò, in provincia di Lecce, dove questa mattina un ragazzo di 26 anni è stato trovato privo di vita all’interno di un agriturismo, dove lavorava. A fare la scoperta alcuni presenti che hanno notato il corpo del 26enne nella piscina della struttura.
Sul posto sono arrivati in pochi minuti i soccorsi, ma il giovane era ormai morto. Intervenuti anche i carabinieri ed il personale dello Spesal (Servizio Prevenzione e Sicurezza Negli Ambienti di Lavoro) che stanno cercando di appurare la dinamica e le cause della morte del ragazzo.
Aveva solo 26 anni il ragazzo che è stato trovato senza vita questa mattina, giovedì 3 agosto, all’interno dell’agriturismo At the Aia, sito in contrada Carignano Grande a Nardò, comune in provincia di Lecce. La vittima è Nehra Amit, 26enne di nazionalità indiana.
L’allarme è scattato quando, riporta la redazione di Lecce Prima, alcune presenti hanno notato il corpo nella piscina della struttura, una piccola vasca non troppo profonda. Subito la chiamata al numero unico per le emergenze. Ricevuta la segnalazione, la centrale operativa ha inviato sul posto un equipaggio del 118, giunto in pochi minuti insieme ad una squadra dei vigili del fuoco. I sanitari, purtroppo, non hanno potuto fare altro che dichiarare la morte del giovane.
Oltre ai soccorritori, presso l’agriturismo sono intervenuti anche gli ispettori dello Spesal ed i carabinieri della stazione locale che hanno attivato immediatamente le indagini per stabilire con precisione quanto accaduto e come il giovane abbia perso la vita. Le ipotesi al vaglio quelle di un malore improvviso o di un incidente forse mentre Nehra stava ripulendo l’area utilizzando un robot. Il 26enne, difatti, pare fosse in stesse svolgendo un periodo di prova per lavorare nell’agriturismo.
A stabilire con precisione le cause della morte saranno i risultati degli esami che verranno eseguiti su disposizione dell’autorità giudiziaria sulla salma, trasferita all’obitorio dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce.