Reddito civiltà di cosa si tratta e quanto si può ottenere, scopri a chi spettano 400 € al mese.
Ultimamente sono stati introdotte e riconfermate moltissime misure che vanno ad aiutare una bella fetta degli italiani, i sussidi si riferiscono soprattutto a chi si trova in difficoltà economica e ha bisogno di un piccolo aiuto per riuscire ad andare avanti ed affrontare le spese con serenità.
Tra i vari bonus che sono stati inseriti c’è anche il reddito civiltà, questa misura ha l’obiettivo di dare un’opportunità e una formazione retribuita a tutte le persone che trovano difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro. In questo caso quindi non si tratta di una misura assistenzialistica ma di un sostegno vero e proprio per iniziare il proprio percorso di lavoro.
La misura è riferita a chi ha perso il lavoro e deve essere reinserito, la durata del percorso è di sei mesi, alla fine di questo periodo l’augurio è che ci sia la possibilità di iniziare il lavoro vero e proprio ottenendo un contratto effettivo all’interno delle aziende.
La misura si rivolge ai nuclei familiari in condizioni di disagio sociale, il progetto prevede infatti l’erogazione di un sostegno economico a tutti i partecipanti a patto però che il soggetto partecipi al progetto.
Ogni candidato avrà il proprio percorso personalizzato, dal canto suo dovrà impegnarsi a svolgere le attività formative aderendo attivamente al progetto. Sono previste 18 ore settimanali di attività per sei mesi. Entro il 3 giugno sarà possibile presentare le varie domande con lo Spid.
La misura è rivolta alla fascia di età che va dai 45 ai 65 anni i quali dovranno essere disoccupati. Il reddito inoltre non dovrà essere superiore ai 20.000 € e non si dovrà inoltre percepire alcuna pensione o fruire di altri redditi come quello di cittadinanza o di inclusione.
Un occhio di riguardo sarà dato soprattutto ai nuclei monogenitoriali o monoparentali le spese relative all’assicurazione saranno coperte dal Comune e il lavoratore riceverà 400 € mensili. Trascorsi i sei mesi il Comune metterà il soggetto in contatto con enti e aziende e a questo punto dovrebbe iniziare il reinserimento nel mondo del lavoro.