VISSO – “Un passo in avanti, compiuto con grande soddisfazione”.
È quanto ha sottolineato il presidente della Regione Luca Ceriscioli alla riapertura odierna, in modalità provvisoria e per il traffico locale, della strada provinciale 209 Valnerina. Alla cerimonia, tra Visso e Preci, è intervenuto il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio. "La riapertura di questa strada – ha detto il ministro – è un passo avanti importante per la vita dei territori e crediamo che il futuro delle aree interne e in particolare di queste colpite dal sisma debba passare anche attraverso un piano di potenziamento strutturale, non solo emergenziale, delle arterie di collegamento":
I lavori, iniziati lo scorso mese di agosto, hanno consentito di mettere in sicurezza il versante roccioso che, con una frana di 60 mila metri cubi di detriti, ha ostruito la viabilità. Ora il transito, in attesa del completamento dei lavori, sarà consentito durante tre fasce orarie: 7.00-8.00 – 12.00-13.00 – 17.00-18.00.
“Il valore delle strade è strategico per ripartire, lungo la loro percorrenza passano la vita delle persone e la normalità necessaria per ricostruire – ha detto Ceriscioli – Le infrastrutture sono necessarie per i territori. Ripristinare i collegamenti è fondamentale per la loro crescita economica”. Il ministro Delrio ha sottolineato che “si sta lavorando per creare prospettive di sviluppo, dotando le comunità locali delle infrastrutture necessarie. C’è un piano di investimenti massiccio e pluriennale per le zone colpite dal sisma perché non c’è sviluppo senza connessioni”.
L’assessore regionale ai Trasporti dell’Umbria Giuseppe Chianella ha parlato di “una giornata importante, in quanto riprendono le relazioni che il terremoto ha interrotto”. Il presidente Anas Gianni Vittorio Armani he evidenziato la complessità degli interventi effettuati: “Questa prima apertura provvisoria dà respiro al traffico locale, altrimenti costretto a lunghi percorsi alternativi”. Giuliano Pazzaglini, sindaco di Visso, ha concluso la cerimonia sottolineando come la riapertura della strada consenta di recuperare “vivibilità alla comunità locale”.