Un uomo senza fissa dimora di 37 anni è stato trovato morto questa mattina a Roma da una passante che ha chiamato i soccorsi. Sul posto i sanitari ed i carabinieri.
Terrificante scoperta ieri mattina a Roma, dove un uomo senza fissa dimora di 37 anni è stato trovato privo di vita in strada. L’agghiacciante rinvenimento nella zona della Garbatella, sotto un porticato, dove una passante ha notato l’uomo riverso al suolo.
Sul posto sono accorsi gli operatori sanitari del 118 che hanno potuto solo constatare il decesso del clochard. I carabinieri stanno ora indagando per chiarire cosa abbia provocato la morte del 37enne: l’ipotesi più accreditata è quella di un’overdose.
Riverso al suolo, con accanto una siringa. È stato trovato così senza vita un uomo nella mattinata di ieri, domenica 2 aprile, a Roma. Si tratta di un senzatetto di 37 anni di nazionalità straniera.
L’allarme è scattato quando una donna, che passeggiava sotto un porticato, in via Cristoforo Colombo, nella zona della Garbatella, ha notato il corpo esanime dell’uomo. A quel punto, senza esitare, scrive la redazione di Roma Today, la passante ha contattato i soccorsi segnalando l’accaduto.
Tempestivo l’arrivo di un’ambulanza con a bordo il personale medico del 118. I soccorritori, dopo vari tentativi di rianimazione, hanno potuto solo dichiarare la morte del 37enne, per cui non c’è stato nulla da fare.
Nel frattempo sono arrivati anche i carabinieri della stazione della Garbatella che hanno accertato l’identità dell’uomo ed eseguito i rilievi per stabilire le cause del decesso. L’ipotesi è quella secondo la quale, riferisce Roma Today, il 37enne sarebbe morto a causa di un’overdose da sostanze stupefacenti. A sostegno di questa tesi il ritrovamento di una siringa accanto al cadavere, su cui non sarebbero stati rinvenuti segni di violenza evidenti.
Purtroppo, non si tratta del primo caso simile nella Capitale. L’ultimo si era registrato circa tre settimane fa, quando un clochard di 50 anni era stato trovato senza vita in una baracca di via Michelangelo Tilli. In quel caso, i carabinieri avevano accertato si fosse trattato di un malore.