SAN SEVERINO MARCHE – San Severino Marche, città d’arte della provincia di Macerata, tra i tanti motivi di interesse ha una serie di dimore storiche, quasi tutte realizzate tra ‘700 e ‘800, che il terremoto ha gravemente danneggiato.
Fra queste vi è anche Villa Collio, un ex Casino della famiglia Collio, attribuito dagli storici locali a Pietro da Cortona, già crollato nel 1799 a causa di un sisma e ricostruito nel 1812 da Giambattista Collio nello stesso sito dove sorgeva l’edificio originario. L’architetto pittore moglianese Giuseppe Lucatelli progettò la nuova villa, oggi di proprietà degli eredi Miliani Raimondi, in stile neopalladiano.
Per la prima volta dopo le scosse del 30 ottobre le telecamere del Tg3 delle Marche sono entrate nella dimora insieme ad alcuni tecnici e al giornalista Massimo Veneziani. Con loro anche Francesco Rapaccioni, console del Touring Club Italiano per la provincia di Macerata e direttore de i Teatri di Sanseverino. “Villa Collio ha avuto danni importanti proprio alla struttura muraria – spiega Rapaccioni, che sottolinea – Si è staccato l’intonaco, ma questo sarebbe un danno facilmente recuperabile. Il fatto grave è che in questo caso sotto si vedono chiaramente i muri fessurati ma anche completamente spanciati. Danni si registrano anche al pavimento d’ingresso e a quello del giardino all’italiana, che si è evidentemente abbassato. In uno dei tempietti laterali si vede che l’edificio ha subito una torsione su se stesso, che ha dunque ruotato provocando distacchi fra le strutture con fessurazioni di diversi centimetri. Ci sono addirittura chiavi di tiraggio, messe dopo altri terremoti, che sono uscite fuori ma che prima erano nascoste sotto l’intonaco. Il soffitto delle scale ha ceduto e il tamburo della cupola è completamento venuto giù”.
“Il danno culturale è enorme – spiega il sindaco, Rosa Piermattei, che insieme ai tecnici comunali sta cercando di verificare la situazione anche delle dimore storiche disseminate in tutto il vasto territorio settempedano – Villa Collio è un bene preziosissimo per tutta la regione Marche. In questo caso si registra pure un danno di tipo economico perché la villa era sede di un’attività ricettiva che, ovviamente, si è dovuta fermare. Altri invece sono riusciti a rialzarsi da soli, come il caso dell’imprenditore settempedano Sandro Teloni che, con la sua famiglia, gestisce il relais “La Villa” in quella che fu l’ex villa Coletti Battibocca a Cesolo”.
La storica villa Collio è un edificio a pianta quadrata, come “La Rotonda” del Palladio a Vicenza, dalle quattro facciate uguali, che riprendono gli elementi del tempio classico, con le lesene che sorreggono un timpano e inquadrano la cupola ottagonale. All’interno custodisce un giardino all’italiana fra i più apprezzati della penisola.