SARNANO – Un nuovo gruppo di migranti sono giunti a Sarnano e ancora una volta 'non sapevo nulla'.
A parlare il sindaco Franco Ceregioli:'Adesso basta. Basta con questo modo di fare irrispettoso delle comunità e dei rappresentanti locali. Basta con questo modo ipocrita e falsamente moralista con cui viene gestito il fenomeno drammatico dell'immigrazione. Ancora una volta (ed è la seconda in pochissimi mesi) apprendo dalla Prefettura di Macerata che sono stati collocati nella struttura “Fonte Le Castellane” dodici migranti (su un totale disponibile di venti posti) solo dopo il loro arrivo a Sarnano. Nella comunicazione odierna della Prefettura si fa riferimento alla “indifferibile necessità ed urgenza di utilizzo dei posti …”: ebbene, c'era talmente tanta necessità ed urgenza che la Prefettura o la società che gestisce l'accoglienza dei migranti hanno avuto tutto il tempo per trovare la struttura alberghiera, visionarla e stipulare il contratto con i proprietari senza che nessuno avesse avuto l'accortezza di contattare le istituzioni locali. Per carità, non pretendevo che il Prefetto in persona mi avesse avvisato di quanto stava per accadere, ma – visto che riceviamo per quelli che sono i normali rapporti istituzionali decine di comunicazioni dalla Prefettura – mi sarei aspettato (PRIMA dell'arrivo dei migranti a Sarnano) almeno una telefonata da parte di un dirigente, un funzionario, un usciere, qualcuno che avesse avuto non dico il rispetto istituzionale, ma almeno la sensibilità verso chi legittimamente rappresenta un territorio e non invece di trovarci inesorabilmente sempre di fronte al fatto compiuto. È una prassi inaccettabile, direi quasi vergognosa: sembra quasi che, quando si tratta dell'argomento migranti, si abbia paura di contattare prima i Sindaci e tutto debba essere tenuto nascosto. Di cosa si ha paura? Di confrontarsi con chi rappresenta i territori? Personalmente non ho mai detto un no aprioristico all'ospitalità dei migranti, ma da Sindaco pretendo (ripeto, pretendo!!!) di essere parte del processo decisionale e di non trovarmi sempre di fronte a scelte fatte da altri (con quali criteri poi?). E non voglio nemmeno sapere chi siano questi migranti, da dove vengano, quali siano le loro storie, perché il mio sfogo non è assolutamente contro di loro, che magari avranno pure tutto il diritto di essere accolti in Italia: la mia protesta è indirizzata contro un modo di fare che vede sempre i Comuni penalizzati, ultima ruota di un carro fatto di pletorici livelli nazionali, regionali, provinciali che scaricano sempre ad altri le loro responsabilità. O forse i Sindaci sono utili solo quando sono costretti dal governo a fare gli esattori per conto dello Stato e sono invece considerati un inutile fardello quando si tratta di scelte che, a qualunque titolo, riguardano il loro territorio? Se questo è il modo di operare di uno Stato, allora penso che lo Stato, quanto meno per come lo intendo io, non esiste più".
Successivamente la proprietaria dell'albergo "Fonte' ha smentito categoricamente la nota del sindaco. I migranti, infatti albergano nella struttura privata accanto all'albergo.