di Emanuele Trementozzi
SAN SEVERINO MARCHE – Sei gol, sorrisi e un ideale abbraccio da tutta la città commuovono la Nazionale Attori che, al Soverchia di San Severino, ha sfidato la selezione "Campioni per le scuole" ma, soprattutto, ha lanciato il guanto di sfida al terremoto con una spettacolare gara di calcio che ha saputo unire divertimento, curiosità e grandissima solidarietà.
E' riuscito alla grande, con oltre duemila presenze, l'evento "Un gol per San Severino", che ha visto al Comunale affrontarsi una selezione locale di ex calciatori, impreziositi dalla presenza di George Leonard del Grande Fratello e dell'Assessore allo Sport Paoloni e la Nazionale Attori che ha visto in campo tanti volti noti della tv italiana. Da Raimondo Todaro a Franco Oppini, passando per Francesco Cicchella d Tale e Quale show a Ludovico Fremont, il famoso Walter della serie I Cesaroni. Senza dimenticare l'energia vitalizzante di Tony Santagata, a 81 anni ancora un vero e proprio trascinatore e Giorgio Cantarini, il commovente piccolo Giosuè ne La vita è bella di Benigni.
Una giornata di grande festa, con fini sociali, ideata e coordinata da Cristina Marcucci, presidente dell'Associazione Help, Sos Salute e Famiglia, patrocinata dal Comune di San Severino e sostenuta con forza dalla Pro Loco locale, dal Csi di Macerata che ha fornito i direttori di gara e dai simpaticissimi clown della "Valigia delle Meraviglie". Senza dimenticare la Settempeda, la Polisportiva Serralta, l'Associazione Palio dei Castelli, l'Avis e il Volley San Severino. Tre a tre il risultato finale, riacciuffato in extremis dal tiro dal limite di Raimondo Todaro, plurivincitore di Ballando con le stelle, che ha festeggiato accennando una piroetta danzante sotto la tribuna stracolma di tifosi che non sono voluti mancare a questo grande appuntamento.
Sotto gli occhi del Primo Cittadino settempedano Rosa Piermattei, il pomeriggio ha preso il via dalle 13 con una serie di manifestazioni collaterali, che hanno visto tra l'altro in campo Andrea Tacconi e Mattia Schillaci, figli d'arte degli ex campioni della Juventus Stefano e Totò, il bomber delle notti magiche di Italia 90. Impegni sportivi hanno, invece, impedito la presenza ad alcuni campioni attuali di serie A che, però, non hanno fatto mancare il loro supporto con un video di saluti: Jack Bonaventura, Federico Melchiorri e Gian Filippo Felicioli hanno, in questo modo, fatto sentire la loro vicinanza alla città. Non mancava, invece, il mister del Carpi dei miracoli Fabrizio Castori che, alla guida dei "Campioni per le scuole", ha fato gli onori di casa da vero settempedano doc.
Memorabile l'intervento del noto Antonio Lo Cascio, verace marchigiano che con la sua verve e la sua energia ha trascinato l'intero stadio in un lungo e sentito applauso di fiducia e speranza, che ha accompagnato anche la folcloristica esibizione del gruppo de "Li Pistacoppi", saliti sul palco per una simpaticissima esibizione di balli popolari. Quindi, alle 15.30, con la telecronaca in diretta da bordo campo di Marco Moscatelli e Toni Marino, speaker ufficiale della Nazionale Attori, il calcio d'inizio dato con eleganza dalla madrina della manifestazione Margaret Madè. In campo è un tripudio di fair play, amicizia ma anche di gol. Passa in vantaggio la Nazionale Attori con Andrea Preti all'undicesimo, bravo a ricevere il filtrante di un compagno, aggirare il portiere in dribbling e depositare a porta vuota. I "Campioni, però, usufruiscono di un rigore che Francesco Palombi calcia sul palo, prima del pari firmato da Mancinelli con un bel rasoterra dal limite. George Leonard, ex Grande Fratello, di testa sigla il sorpasso e qui si chiude la prima frazione. Al rientro in campo, dopo soli due minuti, Mengani cala il tris, prima dell'infortunio a Preti che tiene in apprensione l'intero stadio: sospetto stiramento o strappo, esce tra gli applausi in barella e la gara prosegue. La Nazionale Attori, che non vuol perdere, accorcia le distanze su rigore con Valentino Campitelli, noto per la serie Carabinieri su Canale 5 e, in pieno recupero, ecco la magia di Todaro: controllo al limite, gran rasoiata sul primo palo e tutti a correre sotto la tribuna per festeggiare a ritmo di danza. Per uno che ha vinto cinque volte Ballando con le stelle, il minimo che ci si potesse aspettare. Finisce così, tra abbracci e sorrisi una giornata di grande festa per San Severino. Un pomeriggio di sfida al sisma, di grande trasporto umano, che ha commosso gli Attori e lanciato San Severino nel grande pianeta della solidarietà.