Dura le decisione del Giudice Sportivo, dopo gli scontri della semifinale di Coppa Italia tra Juve ed Inter e gli episodi di razzismo
Dobbiamo ammettere, che per l’ennesima volta, il calcio italiano, non ha fatto una bella figura dinanzi dal punto di vista sportivo e soprattutto sociale. Giornali e siti sportivi di altri paesi, ne stanno parlando da giorni, dopo la rissa scoppiata a fine gara tra Juve ed Inter.
La rivalità tra i due club, sarà eterna e dura da cancellare. Sono tanti gli episodi che rimarranno impressi nella storia, e questo che si è aggiunto ne è un altro. Fatto sta, che ieri il Giudice Sportivo, ha punito duramente la Juventus, l’Inter senza dimenticare anche multe.
La stangata principale, l’ha subita la Juventus. Infatti, il club bianconero, ha subito, la chiusura dell’anello inferiore della tribuna sud, contro il Napoli, causa i cori e le offese di stampo razzista-territoriale nei confronti del belga Lukaku. Video, purtroppo evidenziano i gesti ed i cori con versi di scimmia che non sapremo se un giorno scompariranno. Tramite i video che sono stati condivisi su i social, la Juve ha individuato questi “tifosi” che sono stati banditi dallo Juventus Stadium. Il minorenne che firmava non potrà entrare per 10 anni negli stadi.
Dal punto di vista sportivo Juan Cuadrado esterno bianconero, ha subito una squalifica per 3 turni e multa di 10.000 euro. Infatti i video in possesso del Giudice Sportivo Alessandro Zampone evidenziano il pugno che Cuadrado sferra ad Handanovic, che reagisce. Anche il portiere dell’Inter è stato fermato per 1 turno.
La Juventus ha anche subito sanzione di 4000 euro, per i cori razzisti nei confronti dell’attaccante belga.
L’Inter, invece vedrà squalificato anche Romelu Lukaku, che già ammonito dopo un fallo di Gatti, subisce la seconda ammonizione dopo gli scontri con Cuadrado. Tutto purtroppo è partito dall’esultanza dell’attaccante belga che ha zittito la curva juventina. Inoltre anche il dirigente Dario Baccin è stato multato per 20000 euro per aver tentato di raggiungere l’arbitro.
E da qui altre polemiche. Come quelle del portiere bianconero Perin, che in un’intervista ha detto che “non si deve esultare sotto le curve avversarie”, o come il commento del centrocampista Fagioli che sostiene “a San Siro nessuno ascoltava i cori verso Kostic e Vlahovic?” Fatto sta che in Italia, siamo ancora in una brutta situazione. Tra versi di scimmia, “zingaro” ed eruzioni vulcaniche.
Bisogna imparare da altri paesi, dove i razzisti, vengono subito estromessi dagli stadi.