Un ragazzo di soli 17 anni è morto la notte scorsa in un incidente in scooter avvenuto a Giarre, nella provincia di Catania. Inutili i soccorsi.
Morire a 17 anni in un tremendo incidente stradale. È la tragedia consumatasi la scorsa notte a Giarre, nella provincia di Catania, dove un adolescente ha perso la vita dopo essersi schiantato in scooter contro un palo della luce.
Dopo il sinistro, in pochi minuti, sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari a cui non è rimasto altro che dichiarare la morte del 17enne. Su quanto accaduto è stata aperta un’inchiesta ed è stata disposta l’autopsia sulla salma.
Un giovane ha perso la vita in un drammatico incidente stradale verificatosi ieri notte, tra martedì 29 e mercoledì 30 agosto, a Giarre, comune della provincia di Catania. La vittima è Mattia Musumeci, 17enne residente in paese.
L’adolescente si trovava a bordo del suo scooter Honda SH e stava percorrendo corso Messina. Per cause ancora da determinare, all’altezza dell’incrocio con via Alfieri, come riporta la redazione del quotidiano La Sicilia, il giovane ha perso il controllo del mezzo a due ruote che ha terminato la propria corsa contro un palo dell’illuminazione. Uno schianto devastante che ha fatto sbalzare dalla sella il 17enne finito poi sull’asfalto.
Immediato l’intervento dell’equipe medica del 118. I soccorritori hanno provato in tutti i modi di rianimare Mattia, ma per lui era ormai troppo tardi: alla fine si sono dovuti arrendere dichiarandone la morte che sarebbe sopraggiunta sul colpo dopo lo scontro.
In corso Messina sono arrivati anche i carabinieri che si sono occupati dei rilievi di legge a cui sono ora affidate le indagini per chiarire con precisione le cause e la dinamica dell’accaduto. Sul caso è stata aperta un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Catania che ha già disposto l’esame autoptico sulla salma, trasferita presso l’obitorio dell’ospedale di Giarre.
Dolore e sconforto nel piccolo centro della provincia di Catania la cui comunità si è stretta alla famiglia di Mattia. Tanti i messaggi di cordoglio apparsi anche sui social network.