MARCHE – “Nelle scuole dei comuni colpiti dal sisma l’anno scolastico sarà valido anche con meno di 200 giorni di attività didattiche effettivamente svolte. Lo prevede la norma inserita nel decreto approvato ieri dal Consiglio dei Ministri”.
Lo comunica l’assessore all’Istruzione, Loretta Bravi, che, mercoledì 1 febbraio, a Roma, ha incontrato la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli. Il primo argomento trattato è stata la richiesta di proroga per le iscrizioni degli alunni nelle zone colpite dal sisma. Si riaprono anche i termini per le iscrizioni nei comuni di Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche coinvolti dal sisma e in tutte le province dell’Abruzzo colpite dal maltempo.
La circolare sarà inviata nelle prossime ore alle scuole delle aree interessate. Dal 13 febbraio al 7 marzo ci sarà una nuova finestra in cui le famiglie, che non hanno ancora effettuati le iscrizioni, potranno svolgere la procedura. “La situazione che si è verificata in Centro Italia è senza precedenti. Il Ministero si è attivato fin dalle prime ore e continua a farlo per dare il massimo supporto alle scuole e al personale scolastico, alle famiglie, alle ragazze e ai ragazzi”, ha dichiara la ministra Valeria Fedeli che ha emanato un comunicato, dopo il provvedimento di ieri del Consiglio dei ministri “Come annunciato nelle scorse settimane, attraverso il provvedimento approvato ieri in Consiglio dei Ministri interveniamo per salvaguardare l’anno scolastico – ha detto la ministra – Al contempo, con un’apposita circolare, riapriremo le iscrizioni, con una finestra dal 13 febbraio al 7 marzo, per venire incontro alle esigenze espresse da Regioni, Enti locali, famiglie, organizzazioni sindacali, personale scolastico, studentesse e studenti. La scuola è un presidio irrinunciabile, lo ha dimostrato ancor di più in questi mesi durissimi. Dobbiamo fare tutto il possibile per supportarla: dalla scuola si riparte per cercare di tornare alla normalità”. Con la norma approvata in Consiglio dei Ministri si prevede una deroga anche per i giorni di frequenza minima richiesti alle studentesse e agli studenti per poter essere ammessi agli scrutini finali. Inoltre, qualora fosse necessario, la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli potrà emanare un’ordinanza per disciplinare, anche in deroga alle vigenti disposizioni normative, l’effettuazione delle rilevazioni Invalsi, degli scrutini e degli esami relativi all’anno scolastico in corso".