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Categorie: Sport

Mondiali, Tamberi ‘salta in alto’ e vola in finale a Pechino

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michael

SPORT – Un azzurro nella finale del salto in alto ai Campionati Mondiali di Pechino.

E’ Gianmarco Tamberi, a cui basta il 2.29 ottenuto al primo tentativo per volare nella gara di domenica 30 agosto alle ore 18.30 locali (12.30 in Italia), quando saranno in palio le medaglie. Il 23enne anconetano compie poi tre errori al 2.31 della misura di qualificazione diretta, ma non compromette il risultato, visto il percorso netto realizzato fino a quel punto: 2.17, 2.22, 2.26 per un decimo posto nella classifica del turno eliminatorio. Passano in 14, mentre vanno fuori altri tre atleti capaci di valicare i 2.29, però con errori in precedenza. I big ci sono tutti: il canadese Drouin, il cinese Zhang, il qatariano Barshim, l’ucraino Bondarenko. Il loro 2.31 si somma a quelli del tedesco Onnen, dell’australiano Starc (sorpresa, con il primato personale ottenuto nella circostanza), il cipriota Chondrokoukis, il ceco Baba e il greco Baniotis. Tamberi si comporta bene su tutte le misure superate, ma a 2.29 oltre al merito c’è anche un pizzico di fortuna: l’asticella balla sui ritti, senza cadere, consentendo all'azzurro di esibirsi in un assolo di “air guitar”, apprezzato dal pubblico. A qualificazione terminata, rincorsa rimisurata per il 23enne marchigiano, apparso sempre piuttosto lontano allo stacco nei tre tentativi sui 2.31 e seguito dal papà-tecnico Marco. Il giorno di riposo servirà a ritrovare energie fisiche e nervose. Per Tamberi è la prima presenza a un Mondiale, ma ha già raggiunto quattro volte la finale agli Europei: due quinti posti (all’aperto nel 2012, indoor nel 2013) e due settimi (outdoor nel 2014, in sala nel 2015), invece nel 2011 ha conquistato il bronzo agli Europei juniores. Nel 2012, ad appena vent’anni, ha preso parte ai Giochi Olimpici di Londra. Quest’anno ha migliorato in tre occasioni il record italiano assoluto, fino alla quota di 2.37 nel meeting di Eberstadt (Germania). Niente da fare a Pechino per l’altro italiano iscritto, il torinese Marco Fassinotti, che si è ritirato ancora prima dell’inizio della gara, durante i salti di riscaldamento, a causa di un infortunio.

“Ci siamo, il primo obiettivo è raggiunto – commenta Tamberi –  anche se questa è una delle poche volte in cui non mi è piaciuto come ho affrontato la gara, perché non trovavo la giusta tecnica. Quando ho fatto 2.29 sapevo che poteva valere la finale, ma non ero sicuro e quindi ho guardato quello che succedeva in pedana. L’assolo di “air guitar”? E’ il mio modo di trovare le energie. Io riesco a saltare perché mi diverto, altrimenti non mi alzerei di un centimetro. Dormire è stata dura. Ieri sera prima di dormire ho scritto un post su Facebook che diceva più o meno ‘Ragazzi, se sognate con me fatevi sentire’. Questa mattina, al risveglio, ho trovato centinaia e centinaia di commenti e condivisioni. Ho avuto una mega scossa di adrenalina ancora prima di alzarmi dal letto, una bomba! Ho liberato comunque la tensione e sono pronto per far meglio nella finale di domenica. Mi raderò per metà, “halfshave”, un’ora prima di andare allo stadio. Quello è il mio momento. Solo, davanti allo specchio, con la musica a palla, mi rado metà del viso e mi carico come una molla. E con mezza barba sarò tutto un altro atleta!”. Diretta tv della finale su RaiSport 1 (canale 57 digitale terrestre).

Foto di GIANCARLO COLOMBO/FIDAL

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