MONTELUPONE â Squisito matrimonio, ieri sera, tra il Carciofo di Montelupone, presidio Slow food, e il Riso Vialone Nano Igp di Verona, presentato dallo chef di fama internazionale Gabriele Ferron.
La kermesse di alta cucina è iniziata nel pomeriggio con l'incontro sul tema âValorizzazione del Territorio attraverso le produzioni agricole di qualitĂ â proposto dallâAssociazione produttori del Carciofo di Montelupone, presieduta da Marisa Cipriani. Molto qualificati i relatori: con il sindaco Rolando Pecora, Marisa Cipriani, Gherardo Staffolani (ha documentato una Fiera del carciofo a Montelupone nel 1470!), lo schef Gabriele Ferron e lo staff regionale di Slow food composto dal presidente Ugo Pazzi, dal responsabile Giocondo Anzidei, da Antonello Loreto.
Sono emersi spunti monto interessanti. Allâimplosione del sistema, che ha causato la lunga crisi, bisogna rispondere ripristinando lâeconomia locale che, lontana dalle multinazionali, sappia valorizzare le biodiversitĂ e il rispetto dellâambiente: âCon il nostro lavoro, trasmettiamo non un semplice prodotto, ma lâessenza e lâidentitĂ vera di un territorioâ.
Insomma, il produrre e consumare cibo di alta qualità è fare cultura, è sottrarsi ai pericolosi monopoli delle multinazionali, è difendere valorizzare e amare  i propri territori, promuovendone anche la ripresa economia per nuove vie, magari con il sostegno e la fiducia della Bcc di Recanati, che affianca con lungimiranza lâAssociazione dei produttori del carciofo di Montelupone.
Lo chef Gabriele Ferron ha raccontato la storia della propria famiglia, che a Isola della Scala produce riso dal1650. Quando tutti andavano via, Ferron, oggi Cavaliere, Maestro di cucina e Ambasciatore del Riso nel mondo, ha continuato da solo a difendere un prodotto in via dâestinzione: oggi, nella sua zona, ci sono venticinque produttori e lui viene invitato, e va, in Cina, in Giappone, nelle Americhe. Eâ una star internazionale, che lavora con estrema passione. Che ci fa a Montelupone, tra una trasferta a Pechino e unâaltra a Montreal, un tipo cosĂŹ? Niente di speciale, è semplicemente un amico di Antonino Bedini, che lo ha invitato nella propria cucina.
E la kermesse, infatti, ha avuto un secondo momento clou nella cucina dello chef Antonino, dove Ferron ha officiato lo âsposalizioâ tra risi e carciofi per i novanta convenuti: verdurine in pastella di riso, crèpe ripiene di carciofo su vellutata di riso, risotto al carciofo, timballo di riso con carciofo fritto, tiramisĂš di riso e gelato al riso offerto dalla gelateria Boccanera. Insomma, la prova provata che carciofi e risi sono prodotti âa tutta cucinaâ.
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