CALDAROLA .- Nonostante l’inagibilità del teatro comunale di Caldarola e l’impossibilità, dunque, di poter ospitare la rassegna teatrale, il sindaco non si arrende.
Proprio lui, Luca Giuseppetti, è il primo a credere ed a mettere in pratica il detto che recita: ”Di necessità occorre far virtù”. E allora, insieme ai responsabili della compagnia Valenti, che da sei anni organizza Dialettiamoci e da due Il Gusto del Teatro (festival dialettale il primo e rassegna in lingua italiana la seconda, accompagnati da un successo sempre crescente e convinto di adesioni e consensi) il sindaco ed i suoi più stretti collaboratori hanno, di fatto, varato un piano B per la stagione teatrale 2016/2017 di Caldarola. Non sarà, pertanto, Dialettiamoci7 a dare il via alla stagione (la rassegna dialettale verrà rinviata all’anno prossimo) ma altri spettacoli che verranno proposti in siti e locations decisamente meno consueti.
“Non poter utilizzare il teatro penalizza fortemente la città di Caldarola che destina molte energie e risorse alla cultura ed al turismo; – dichiara il sindaco Luca Giuseppetti – ma proprio perché vogliamo dare un segnale di continuità e di coerenza abbiamo individuato, insieme alla compagnia, alcuni luoghi che fungeranno da ambiente teatrale: pensiamo alle scuderie di palazzo Pallotta, al piano nobile del medesimo palazzo e all’auditorium recentemente inaugurato. Non perderemo le peculiarità de Il Gusto del Teatro, ma proporremo spettacoli di altra natura, di grande impatto emotivo, aperti a tutte le età e sensibilità, con particolare attenzione anche alle famiglie”.
Si tratterà dunque di allestire un cartellone che risponda ai gusti dei tantissimi abbonati e spettatori di Caldarola e di altri comuni i quali, da tempo, seguono con attenzione gli spettacoli proposti.
“Il tempo della rassegna dialettale è ormai scaduto – conferma Fabio Macedoni, vice presidente della compagnia Valenti – e se ne parlerà l’anno prossimo. Ma già subito dopo Natale cominceremo con questa nuova programmazione di spettacoli. Insieme al direttore artistico Francesco facciolli stiamo lavorando per trovare soluzioni di eccellente qualità che possano adattarsi ai nuovi luoghi deputati allo spettacolo. Pensiamo che daranno soluzioni brillanti e divertenti, di certo diverse rispetto alla tradizione, ma non per questo meno coinvolgenti. Presto diffonderemo il programma completo”.
Non resta allora che attendere qualche settimana per conoscere le novità che bollono in pentola: ma Caldarola e dintorni non saranno privati del piacere del teatro, comunque.