CIVITANOVA – Si chiude nel segno del successo il primo week end di Futura. Nonostante il maltempo, non sono mancate le persone. Sabato sera, teatro pieno per il confronto fra studiosi di varie discipline sul tema del futuro
: Edoardo Boncinelli, Roberto Casati, Fernando Ferroni, Armando Massarenti, Andrea Moro, Claudia Sorlini hanno indicato la via nelle proprie discipline di riferimento, dalla cultura alla scienza, dalla fisica alla filosofia."La buona notizia è che il futuro è nelle nostre mani – ha ribadito Ferroni -, la cattiva notizia è che è nelle nostre mani".
In questi primi tre giorni sul palco di Futura si sono alternati numerosi ospiti, da Alessandro Bergonzoni alla scrittrice Loredana Lipperini, dal medico Gianvito Martino al fisico Eugenio Coccia, e tanti altri sono attesi, tra cui Zygmunt Bauman, Derrick De Kerckhove, George Ritzer, Marc Augé. Ottimi risultati anche per la collaborazione con l'Università di Camerino che cura alcuni dei laboratori scientifici. Grande soddisfazione è stata espressa dal professor Luigi Rossi: "Unicam, con la sua stampante 3D e la realtà aumentata immersiva di Daniele Rossi, ha conquistato Civitanova. È bellissimo vedere bambini ragazzi e adulti che fanno la fila per il braccialetto dell'Università". Numeri importanti anche per i social e per il web: in due giorni totalizzate 107mila visualizzazioni, mentre il profilo Facebook ha raggiunto 2900 fan, quasi 700 in più in pochi giorni.
Una vera e propria impennata per Twitter, dove Futura totalizza in 30 giorni 5238 tweet e 1015 follower. I due contest collegati al Festival attraverso l'hashtag #semprecaromifu e #leopardeide, realizzati in collaborazione con Scritture Brevi, hanno collezionato, rispettivamente, 20mila tweet e 5052 "cinguettii" poetici.
Domani 28 luglio Futura incrocia la danza. Alle 21.30, al Rossini, va in scena per Civitanova Danza il suggestivo spettacolo dei Momix: "Alchemy", una prima da non perdere, in replica anche il 29 luglio. Nel pomeriggio, il Festival diretto da Gino Troli accoglie l'anima umanista della kermesse, dopo tre giorni in cui la scienza ha avuto un ruolo predominante, e apre la sezione dedicata al rapporto tra "Padri e figli/ vecchi e giovani" alle 17.30, al chiostro di Sant'Agostino. Lo fa con lo scrittore e giornalista vincitore del premio Bagutta Andrea Bajani, la scrittrice Silvia Ballestra, il poeta Claudio Damiani, Mimmo e Nicola Rafele, padre e figlio, sceneggiatori e scrittori. Alle 18.30 il poeta Valerio Magrelli dialoga con il regista Francesco Bruni, assieme al coordinatore di sezione Filippo La Porta. Alle 19, al teatro Annibal Caro, arriva Emilio Gentile, storico di fama internazionale, con “Un secolo dopo. 28 luglio 1914 – 28 luglio 2014”, appuntamento da non perdere sulla Grande Guerra.