SARNANO – Appuntamento a Sarnano con il 'Carnevale dei Supereroi di Zia Willy e amici' realizzato in collaborazione con l'amministrazione comunale e l'istituto comprensivo di Sarnano.
Grande festa giovedì 23 febbraio alle ore 16 presso il Palazzetto dello Sport di Sarnano con Zia Willy, una volontaria di nome Vilma Ghia, 53 anni nativa e resistente di Carmagnola provincia di Torino, da sempre a favore dei bambini in tante parti del mondo. Appreso che a Sarnano a causa del terremoto le scuole sono state dichiarate inagibili, ha pensato di realizzare il Carnevale per i bambini. "Con tantissima gioia vi annuncio che giovedì insieme ai 300 bambini di Sarnano saremo ospiti di Pomeriggio 5 con Barbara D'Urso direttamente dal Palazzetto dello Sport di Sarnano"
Perché la scelta chiamarlo il Carnevale dei Supereroi? "Perché il supereroe – dice Zia Willy – è un personaggio cartoon che si caratterizza per le sue doti di coraggio e nobiltà e che generalmente ha abilità straordinarie, dette superpoteri, rispetto a quelle dei normali esseri umani. Da questa traccia ho scritto una storia dove ogni bambino potrá realizzare il proprio costume dipingendolo (da pittoresco . La storia narra di bambini speciali che hanno per protagonisti se stessi come supereroi. Ognuno avrá la possibilità di interpretare il proprio personaggio eroico con una missione speciale a favore dell'umanità. Per potersi esprimere,avranno a disposizione un'identità segreta, poteri speciali, un costume colorato o una maschera simbolica che funge da icona di riconoscimento nel gruppo. Insieme, impareranno a rispettare i "superpoteri" di tutti, con la missione di custodire in assoluto le virtù umane della comprensione, generosità, condivisione, altruismo, diversità e amicizia. I supereroi di questa storia saranno più popolari di qualsiasi altra storia, perché sono sopravvissuti al difficoltoso momento che stanno vivendo. Questo carnevale serve a raccontare la semplicità della vittoria umana sul male, dove ogni bambino possa consolare o parzialmente trasfigurare il disagio che stanno vivendo attraverso un momento ludico e narrativo".