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Terremoto, notte di paura. Si contano i danni. Evacuati ospedali e carcere

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michael

MACERATA – Notte di paura in tutte le Marche dopo le due forti scosse di terremoto fra la Provincia di Macerata e la Valnerina.

Centinaia di persone hanno dormito in auto o nelle strutture aperte dai comuni e dalla protezione civile. Ussita, Camerino, Visso e Castelsantangelo sul Nera sono i centri più colpiti, ma anche Arquata del Tronto e Fabriano. Da subito sono scattate le verifiche negli edifici e tutti i sindaci hanno disposto la chiusura delle scuole.  Il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio ha spiegato che per il momento non risultano vittime, nè feriti gravi a causa dei crolli. ''Abbiamo qualcosa come due o tremila sfollati, e temo molte più abitazioni inagibili di quelle censite dopo il sisma del 24 agosto'', fa sapere la Protezione civile marchigiana.

Oltre alla persona rimasta ferita a Visso e trasportata all'ospedale di Camerino, nel corso della notte sono state decine le persone che hanno richiesto assistenza medica presso le strutture sanitarie della zona.

Diverse sono state anche le evacuazioni, in alcuni casi a titolo precauzionale, delle strutture socio-sanitarie. In particolare, in provincia di Macerata, dall'ospedale di Cingoli sono 18 i pazienti trasferiti a Jesi. A Matelica è stato evacuato il punto di primo intervento e 17 pazienti sono stati trasferiti in due strutture di San Severino e Sassoferrato. A Tolentino, poi, 5 pazienti sono stati trasferiti in un'altra ala della stessa struttura mentre in diverse RSA del maceratese si è provveduto al trasferimento dei pazienti presso altri centri. Dall'ospedale di Norcia sono stati trasferiti invece, in via precauzionale, altri 12 pazienti.

Dalle 6.30 di questa mattina sono state risolte tutte le disalimentazioni che avevano interessato i comuni colpiti dal sisma delle Regioni Marche e Umbria.

Per quanto riguarda, invece, la viabilità,lL’ANAS ha riaperto il tratto della SS 4, Salaria, all’altezza di Pescara del Tronto (AP), mantenendo le precauzioni già adottate precedentemente. Pertanto si viaggia con senso unico alternato, così da evitare congestioni di traffico in quel tratto di strada. 

Numerose le criticità anche sulle strade provinciali: la SP134 è stata chiusa tra Visso e Castel Sant'Angelo sul Nera per caduta massi e tra Villa Sant'Antonio e Muccia per edifici pericolanti e caduta massi, coma la SP135 tra Visso e Ussita. La provincia di Macerata si è attivata per i primi interventi volti a garantire il passaggio dei mezzi di soccorso. Risulta, invece di nuovo aperta al traffico la SP209, anche se si consiglia di limitare al massimo gli spostamenti nella aree colpite dal sisma.

Non appena le condizioni lo consentiranno, si alzerà in volo un elicottero dei Vigili del Fuoco per soccorrere le cinque persone rimaste bloccate a causa di una frana che si è verificata nella serata di ieri dopo la scossa 5.9, nella frazione di Acquasanta.

 

Dalle 19.10 di ieri (ora del terremoto di magnitudo 5.4) la Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha localizzato oltre 200 eventi: sono oltre 40 quelli di magnitudo compresa tra 3 e 4, tre i terremoti localizzati di magnitudo compresa tra 4 e 5 e due di magnitudo maggiore di 5.

 

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