SCHERMA – “Lo Sport e le Marche hanno un legame fortissimo e oggi, con Elisa Di Francisca e Valentina Vezzali, siamo nell’epicentro della capacità di esprimere i massimi livelli".
"Terzo oro consecutivo a squadre e quindicesimo nella storia della scherma. E non si stancano di vincere!". Con queste parole il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha accolto questa mattina a palazzo Raffaello le due schermitrici marchigiane delle Fiamme Oro, alle quali ha consegnato un riconoscimento (la medaglia-bassorilievo di Valeriano Trubbiani) dopo la conquista del titolo mondiale al campionato di Mosca 2015 il 19 luglio scorso. “Nel talento di queste due campionesse – ha proseguito Ceriscioli – si concentrano i tratti caratteriali dei marchigiani: tenacia, determinazione, forza , capacità di resistenza e di superare gli ostacoli. Non una celebrazione, ma un momento gioioso e significativo per accorciare le distanze tra sport e istituzioni, per cementare un dialogo”.
Una giornata felice, dunque, che viene dopo un week end strepitoso per i colori regionali: Simone Ruffini e Filippo Magnini nel nuoto, Gian Marco Tamberi nell’atletica e Giorgia Speciale nel windsurf hanno conquistato una serie di titoli e medaglie che oggi Ceriscioli ha ricordato sottolineando la valenza di questi successi per lo sport marchigiano. “La Regione Marche – ha poi proseguito – vuole sostenere lo sport. Veniamo da anni precedenti di tagli drastici ai finanziamenti e nonostante questo, grazie ad atleti eccezionali, i traguardi non sono mancati, ma mi piacerebbe caratterizzare il mio mandato per il sostegno convinto allo sport, conciliando impegno, buon utilizzo delle risorse e esigenze della comunità, perché ritengo che lo sport sia fattore essenziale per aumentare la qualità di vita, anche nella sua funzione di prevenzione sanitaria, di educazione dei giovani ai valori autentici, di promozione sociale e del territorio”.
In questa ottica è stato deciso il programma annuale degli interventi di promozione sportiva recentemente varato dalla giunta regionale per il 2015. Si tratta di circa 750 mila euro, di cui 400 mila saranno destinati all’acquisto di defibrillatori da parte delle società sportive, che dovranno dotarsene obbligatoriamente e saranno sostenute dalla Regione con un finanziamento a fondo perduto del 60% (modulistica e bandi sono già disponibili sul sito www.sport.marche.it). 50 mila euro saranno per la promozione dello sport di cittadinanza, incentivando la pratica motoria non agonistica; 150 mila euro per la promozione sportiva dei disabili; 150 mila euro per la promozione di attività di diffusione dello Sport (dai Giochi della gioventù al sostegno a manifestazioni sportive fino all’attività motoria nei penitenziari in collaborazione con il Coni).
Elisa Di Francisca, nella sua schiettezza, si è rivolta a Ceriscioli scherzando: “Non ti conoscevo ma già mi piaci Presidente, cominci bene e sono orgogliosa di prendere un premio dalla mia Regione. Non può che farmi piacere sentire queste parole, anche per il Club Scherma Jesi che continua a raccogliere successi grazie alla passione e all’impegno di tutti, nella convinzione di allevare talenti fin da bambini. Abbiamo bisogno di sostegno e di ascolto dalle istituzioni e questa è una bellissima cosa”. Valentina Vezzali, anche in veste di parlamentare, dopo essersi congratulata con il presidente Ceriscioli per la sua elezione, ha ringraziato la Regione “perché è la prima volta che ci invitano per festeggiare una vittoria mondiale“ e ha poi apprezzato l’impegno convinto di investire nello Sport: “Credere nella valenza sociale dello Sport significa considerarlo una risorsa fondamentale per far ripartire il Paese.
E se il Governo Spacca aveva quasi azzerato le risorse, sentire queste parole non può che rallegrarmi sinceramente. Il mio impegno per portare lo sport nelle scuole, per far cominciare fin dalle primarie l’attività motoria con un insegnante specifico, è stato accolto in un emendamento nel decreto sulla scuola. Continuerò a impegnarmi sul fronte dell’edilizia scolastica, per l’abbattimento delle barriere architettoniche e per la pratica sportiva dei disabili, perché ci sia sempre più interazione con gli atleti normodotati. Perché lo sport è di tutti e per tutti”. Alla cerimonia erano presenti anche il Coni e il Club Scherma Jesi.