Di Michele Raffa CICLISMO – Ieri ha preso il via la 50esima edizione della Tirreno-Adriatico, una delle più importanti corse a tappe che permette ai protagonisti di caricare le pile ed affrontare la Milano-San Remo ed il Giro d’Italia ai massimi livelli.
La cronometro individuale (5,4 km) di Lido di Camaiore ha sancito l’inizio della corsa dei due mari dove a trionfare è stato proprio il campione italiano nella specialità: Alessandro Malori con un tempo di 6’04 si è lasciato alle spalle il re della specialità, lo svizzero Fabian Cancellara ed ha indossato la prima maglia azzurra. Tirreno-Adriatico, dunque, che parla sin da subito italiano, ma la corsa è solo agli inizi.
Si concluderà con l’oramai consueta cronometro di San Benedetto del Tronto, dove verrà consegnato il fatidico tridente, simbolo del mare e la famigerata maglia azzurra. Chi riuscirà a cucirsela addosso quest’anno? Contador alla caccia del bis o Nibali che si presenta dopo il forfait dello scorso anno? Attenzione però, occhi puntati anche su Quintana, vincitore indiscusso dello scorso Giro d’Italia dello scorso anno e sull’outsider Rigoberto Uran Uran.
Non ha preso il via un altro big, Chris Froome appartenente al Team Sky, anch’egli candidato ad occupare un gradino sul podio. A precedere la cronometro finale, però, la scena sarà tutta per i bolidi delle due ruote. Dal 2013 il traguardo di Porto Sant’Elpidio è ambitissimo dai grandi velocisti, e la sesta tappa (Rieti – Porto Sant’Elpidio 210 km) vedrà come protagonisti principali proprio Cavendish, che cercherà di bissare la vittoria dello scorso anno, agevolato dal forfait del grandissimo rivale Marcel Kittel, causa virus influenzale, ma ben rimpiazzato dal compagno di squadra Mezgec. L’ex campione del mondo però, dovrà anche fare i conti con altri pretendenti alla vittoria quali i nostri Sacha Modolo ed Elia Viviani o l’australiano Goss.
Tutte le tappe saranno trasmesse su Rai Sport ed in seguito su Rai Tre a partire dalle 15:10.