Un imprenditore di 55 anni è stato trovato morto nella serata di ieri all’interno del bagagliaio del suo Suv, parcheggiato in strada a Torino. Indagini in corso.
Sono in corso le indagini degli inquirenti su quanto accaduto nella serata di ieri a Torino, dove un imprenditore di 55 anni è stato trovato privo di vita all’interno del bagagliaio di un Suv, parcheggiato in strada.
La segnalazione è scattato quando alcuni residenti hanno sentito un fortissimo odore provenire dal veicolo. A quel punto sono arrivati gli agenti della Polizia che aperto il bagagliaio e rinvenuto il cadavere dell’uomo in avanzato di decomposizione. Gli investigatori sospettano possa essersi trattato di un omicidio.
Torino, imprenditore scomparso da giorni: trovato morto nel bagagliaio del suo Suv
Intorno alle 21:30 di ieri, domenica 28 maggio, il cadavere di un uomo è stato trovato all’interno del bagagliaio di un Suv, un Range Rover grigio parcheggiato in via Rovigo, nel quartiere Aurora di Torino. Si tratta di Marco Conforti, 55enne proprietario del veicolo e titolare di alcune autoscuole del capoluogo piemontese.
A chiamare le forze dell’ordine sono stati alcuni residenti della zona che hanno notato delle macchie di sangue sull’asfalto e avvertito un cattivo odore provenire dall’interno del Suv. Ricevuta la segnalazione, scrive la redazione de Il Corriere della Sera, sono giunti sul posto alcune volanti della Polizia: gli agenti aperto il bagagliaio hanno trovato il corpo del 55enne in avanzato stato di decomposizione. Oltre a quelle sull’asfalto, tracce di sangue sarebbero state rinvenute anche nel bagagliaio. Sul posto anche la Scientifica per gli accertamenti.
Sono scattate così le indagini per determinare quanto accaduto. Da quanto emerso, dell’imprenditore si erano perse le tracce da due giorni, esattamente dal 26 maggio, quando la ex moglie, non avendo più sue notizie, ha denunciato la scomparsa alle forze dell’ordine.
Dai primi accertamenti, scrive Il Corriere della Sera, sembra che gli inquirenti propendano per l’omicidio, pista ancora da confermare: gli investigatori mantengono il più stretto riserbo. A stabilirlo con certezza sarà l’esame autoptico che verrà eseguito sulla salma nei prossimi giorni. Intanto gli agenti della Polizia hanno acquisito i filmati ripresi dalle telecamere di sorveglianza della zona.