CORRIDONIA – Spegne diciannove candeline la Contesa della Margutta, la manifestazione che andrà in scena a Corridonia dal 28 agosto al 7 settembre.
Proprio nella sede della Provincia è stato presentato oggi in conferenza stampa il programma ricco di eventi di questa edizione. Paolo Cartechini, presidente del Consiglio provinciale e vice-sindaco di Corridonia, conferma la volontà della Provincia di essere al fianco di manifestazioni che fanno cultura.
E Nelia Calvigioni, sindaco della città che ospita la rievocazione, afferma: "La Contesa della Margutta ci ricorda di quando Montolmo, oggi Corridonia, era centro di grande importanza per le Marche. Della Margutta i principali protagonisti sono i cittadini, che ogni anno fanno conoscere una parte della nostra storia che è, anche, storia del territorio. Nella regione", conclude, "è viva la consapevolezza del passato come strumento per meglio interpretare il presente". "Oggi più che mai", sostengono gli organizzatori, "l'aggregazione fra individui trova la sua massima espressione attraverso un'attività ludica di recupero della memoria storica del territorio. La memoria storica del periodo medievale e rinascimentale è tanto ricca di segni e segnali che oggi tutta la civiltà del terzo millennio riscopre, reinterpreta, spettacolarizza". Sottolinea proprio questo aspetto Nicola Cececotto, presidente onorario dell'Associazione La Contesa della Margutta: "La nostra non vuol essere un'espressione carnascialesca, il valore della rievocazione che proponiamo è autentico e, perché sia così, la nostra associazione ha sempre fatto del suo meglio. Dimostrazione ne sia il fatto che riceviamo, ogni volta che siamo ospiti in altre manifestazioni, riconoscimenti e attestati di stima per il rigore filologico col quale recuperiamo il dato storico".
Stefano Marilungo, attuale presidente dell'Associazione, ringrazia le istituzioni che sostengono la Contesa della Margutta e lo staff che lavora alacremente da mesi per l'organizzazione. E aggiunge, "è difficile fare cultura in questi tempi, è imprescindibile l'impegno di tanti". La Contesa della Margutta si avvale anche quest'anno della consulenza professionale, in qualità di direttore artistico, di Matteo Mazzoni, regista teatrale e lirico jesino che ha collaborato a Macerata alle stagioni liriche di Katia Ricciarelli. "Corridonia è un luogo speciale", afferma Mazzoni, "perché 4 terzieri partecipano fornendo comparse e lavorando attivamente alla riuscita della manifestazione. Per questo aspetto di collaborazione dell'intera collettività, per me è come dirigere un kolossal, è una sfida molto interessante".
PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE Gli eventi previsti si svolgeranno in diversi luoghi della città a partire da giovedì 28 agosto, appuntamento in piazza Corridoni alle 22 con una particolarissima anteprima: il concerto di musica rock-celtica del gruppo Mortimer Mc Grave. Da venerdì 29 la rievocazione storica vera e propria ha inizio con un evento di carattere regionale. Per il 1° Trofeo 'Terre di Montolmo' arriveranno a Corridonia, infatti, gruppi di tamburini provenienti da tutte le Marche: Urbino, Offagna, Fermignano, Filottrano, Fermo, Montecassiano, San Severino Marche e, con buone probabilità, Ascoli Piceno. Si tratta dei principali centri di rievocazione storica per un totale di centinaia di partecipanti, 10-15 tamburini per ogni gruppo. "Per lo spettacolo dei tamburini", racconta Matteo Mazzoni, "ho pensato a un cross-over che porterà ballerini di danza classica in piazza con l'ausilio delle luci teatrali".
Sabato 30 agosto tutte le contrade scendono in campo con 400 figuranti che animeranno botteghe e bancarelle mentre nella piazza principale di Corridonia si susseguiranno spettacoli di spade, danza del ventre e musica. Spiega il direttore artistico della manifestazione, "l'obiettivo è ricreare una suggestione, attraverso il lavoro volontario con alcune aggiunte artistiche. La nostra festa è strutturata pensando al percorso e alle impressioni che avrebbe ricevuto un viandante all'arrivo a Montolmo durante Medioevo".
Domenica 31 andrà in scena lo spettacolo narrato 'Aladin', a cura del gruppo Voxulmi con spadaccini, saltimbanchi e danzatrici.
Una breve pausa di due giorni per riprendere mercoledì 3 settembre a Colbuccaro di Corridonia con giochi popolari tra contrade. Grandi e piccini potranno assistere e giocare alla corsa col sacco, al tiro al capocontrada, alla corsa del pane e uovo e al gioco del fazzoletto over 30.
Giovedì 4 settembre si torna in piazza a Corridonia per il gioco delle sedie, la corsa con il cocomero, il gioco delle mele e il braccio di ferro da tavolo. Saranno momenti simpatici e divertenti di condivisione per genitori e figli grazie al gioco e all'esperienza ludica.
Venerdì 5 settembre si entra nel vivo degli aspetti storici con la presentazione del PALIO, la benedizione dei ceri e l'abbinamento dei cavalieri alle contrade.
Sabato 6 settembre a partire da piazzale della Vittoria alle 21.30 il centro storico di Corridonia farà un salto indietro nel tempo grazie alla sfilata dei figuranti in abiti d'epoca e la partecipazione di delegazioni provenienti da tutta la Regione. La serata vedrà la partecipazione straordinaria di Edoardo Sirano. Attore di teatro e fiction televisive, Sirano ha aderito all'invito degli organizzatori perché, trovandosi ad assistere ad una delle ultime edizioni, aveva avuto modo di apprezzare la qualità della manifestazione.
Gran finale domenica 7 settembre a partire dalle 16.30 quando da piazzale Europa a Corridonia ci si trasferirà al Campo della Contesa. Alle 17.30 all'Ippodromo Martini si terrà la XIX Contesa della Margutta.
LA CONTESA DELLA MARGUTTA MULTIMEDIALE: FRA PASSATO E FUTURO Per questa edizione della Contesa della Margutta, l'Associazione ha voluto rendere omaggio alla tradizione storica e ai partecipanti alla rievocazione con un video realizzato da Wilhelm von Starck, che racconta: "L'idea di realizzare un video nella forma di "teaser", una sorta di preludio cinematografico promozionale, è nata dall'esigenza di usare un linguaggio alla portata di tutti. Ho pensato prima di tutto alle emozioni. Rievocare in fondo è anche questo, riportare in superficie il medievale inconscio, la storia e le leggende che sin da piccoli hanno affascinato tutti noi. Ho insistito affinché i protagonisti fossero proprio i cittadini di Corridonia, gli stessi che con fatica e passione non solo tengono in vita la tradizione della Margutta ma nel profondo, come tutti noi, sperano di meglio per la propria città e per loro stessi. Rivedersi in quei panni, in quei ruoli rafforza la loro passione e ridà a tutti tanta voglia di fare, di esserci. Oltre cento persone si sono adoperate, davanti e dietro la mia reflex a trasformare questo inno spontaneo in un video che usa il linguaggio moderno dei video e del cinema. Spero di aver soddisfatto i tanti che hanno voluto giocare con me per qualche giorno dimenticando problemi e affanni della vita quotidiana in funzione di una manifestazione che ha ancora tanto da dare". E il direttore artistico afferma, "il video serve per parlare alle generazioni dei ventenni e dei trentenni, usando il loro linguaggio, e per proporci in maniera diversa dalle altre feste cittadine. La forza dell'immagine ci aiuterà a raggiungere questo obiettivo".