SENIGALLIA – Lanciata ufficialmente la quarta edizione del Trofeo Coni. Senigallia sarà il quartier generale del grande festival nazionale dello sport dedicato ai giovani.
Il sindaco Maurizio Mangialardi, insieme ai vertici nazionali e locali del Coni, il segretario generale Roberto Fabbricini, ilpresidente del comitato regionale Germano Peschini ed il componente di Giunta nazionale Fabio Sturani, ha presentato l'iniziativa che si svolgerà dal 21 al 24 settembre prossimo.
“Un grande evento per le Marche – commenta il sindaco – ed un grande riconoscimento per il lavoro che il Coni regionale svolge ogni giorno sul territorio. Una manifestazione che oggi, dopo i tragici avvenimenti del terremoto, assume per la nostra regione un significato ancor più importante. È il segno di vicinanza di chi investe, nonché il segno di una regione che c'è e ce la vuol fare. Senigallia – prosegue – sarà il baricentro del Trofeo che però si svolgerà su tutta la regione, coinvolgendo gli impianti sportivi di altissimo livello che le Marche esprimono”.
Oltre 4 mila piccoli atleti, dagli 11 ai 14 anni, attesi in città, ai quali si aggiungeranno accompagnatori, tecnici, allenatori e famiglie. Quarantatré le federazioni sportive e 13 le discipline associate che parteciperanno all'evento. New entry il basket a squadre tre contro tre ed ilbeach volley, che non poteva di certo mancare sulla spiaggia di velluto. Insomma un vero e proprio festival dello sport dedicato ai ragazzi che avranno la possibilità di confrontarsi con i loro coetanei di tutta Italia fuori e dentro i campi di gara, vivendo un'esperienza agonistica, ma anche formativa e all'insegna de divertimento. A breve il via alle qualificazioni che si concluderanno a giugno.
“La scelta delle Marche e di Senigallia – spiega il segretario generale Coni, Fabbricini – non deve essere letta come una forma di aiuto ad una regione in difficoltà. La decisione era stata presa prima del terribile sisma che ha colpito questi territori. È il riconoscimento alla civiltà sportiva di questa regione, caratterizzata da tradizioni sportive enormi, da un comitato regionale all'avanguardia, da impianti di indiscusso valore, come il Palaindoor, e simbolo dell'eccellenza organizzativa negli eventi sportivi. Il Trofeo Coni – continua – ormai al suo quarto anno, nasce dalla volontà di dare nuovo vigore all'attività sportiva giovanile, di riavvicinare i ragazzi allo sport, ma l'iniziativa vuole anche far conoscere ai giovani e, perché no anche alle loro famiglie, delle realtà italiane che magari non immaginavano. Siamo certi che i risultati saranno ottimi. Il Trofeo Coni – conclude – è uno degli eventi di punta del 2017 per il Comitato, è l'evento che apre il nuovo quadriennio olimpico”.
La macchina organizzativa è già partita. Ad assicurarlo il presidente del Coni Marche, Germano Peschini. “Siamo già al lavoro affinché tutto riesca nel migliore dei modi, dall'accoglienza dei ragazzi e delle famiglie, che sarà negli alberghi di Senigallia, alle gare che si svolgeranno in contemporanea negli impianti di tutta la provincia. L'obiettivo ultimo è che sia una manifestazione che metta al centro i ragazzi. Il Trofeo è dedicato a loro”. Perché, come ricorda Fabio Sturani, componente della Giunta nazionale del Coni: “se è vero che nelle Marche si pratica sport di vertice, è altrettanto vero che a noi interessa in egual modo anche la promozione dello sport e dunque il settore giovanile, che è la parte più importante ed anche la più impegnativa. Con il Trofeo vogliamo far conoscere ai più giovani tutte le discipline che hanno a disposizione. In questo momento specifico, poi – afferma –, lo sport certamente può contribuire a far superare la fase di difficoltà dovuta al terremoto, dando un'immagine positiva della regione e delle sua capacità di reagire. Inoltre – conclude – quest'occasione è anche un'opportunità per fare promozione del territorio e valorizzare la nostra offerta turistica. Quindi l'invito alle famiglie è anche di cogliere per loro questo weekend, sapendo che però i piccoli atleti vivranno nella loro cittadella sportiva per socializzare con gli altri ragazzi e fare un'esperienza unica”.