ECONOMIA – Investire i propri soldi nel trading online con la speranza di vederli moltiplicarsi. Una attitudine che sta contagiando un numero sempre crescente di utenti anche in Italia sulla scia di campagne pubblicitarie indubbiamente riuscite.
Ormai il tema è di pubblico dominio, non è più appannaggio esclusivo di una ristrette cerchia come poteva essere fino a qualche tempo fa. Un argomento che è stato digerito al punto che ci si chiede se oggi sia ancora conveniente investire nel trading online, se vi siano ancora utenti ignari di come funzioni questo strumento e che, magari, non ne conoscono i reali rischi. Che sono oggettivi e concreti.
Investire con il trading online significa affidarsi a piattaforme web, broker online che gestiranno i soldi dell’investitore. Il che ne mette in evidenza tutte le criticità ed i rischi reali. I pericoli sono per convezione distinti in 4 macro aree:
· Rischio strategico;
· Rischio di conformità;
· Rischio operativo;
· Rischio finanziario.
I pericoli del trading ad oggi
Tanti pericoli dai quali guardarsi quindi ma d’altra parte come si suol dire, nulla è perfettamente sicuro in questo mondo, da intendersi come mondo degli investimenti. I soldi facili non esistono e questo è bene specificarlo subito, dato che esiste una certa vulgata che fa promozione al trading e che tenta di attirare l’utente invogliandolo con la promessa di guadagno immediato e semplificato.
Rispetto a qualche anno fa c’è sicuramente maggiore informazione, oggi in molti sono a conoscenza di questo strumento e ne hanno compreso i rischi. Questo perché anche nel mercato instabile del 2018, il trading online comporta pericoli nascosti che all'inizio non sono sempre evidenti: ed il pericolo principale è dato proprio dal fatto che, per la sua natura, il trading online può sembrare ingannevolmente facile.
I costi più bassi e le velocità più elevate del trading online possono indurre gli investitori altrimenti prudenti a negoziare con maggiore frequenza. In sostanza la sua apparente semplicità può attirare anche investitori alle prime armi, sprovveduti, convincendoli a puntare più soldi di quelli che potrebbero permettersi.