MACERATA – Anche la Gdf della Provincia di Macerata ha partecipato all’operazione sull’indebita percezione dell’assegno sociale.
Nella nostra provincia, sono tre i casi di stranieri scoperti che percepivano indebitamente l'assegno sociale. Complessivamente, il danno arrecato all’Istituto ammonta a circa 45.000 euro, ma dal blocco delle successive erogazioni che ne è conseguito, l'INPS potrà avere un ulteriore risparmio.
A livello nazionale, ildanno finora accertato per lo Stato è di quattro milioni e mezzo milioni di euro, mentre il blocco degli assegni sociali ai 325 soggetti consentirà all'istituto di previdenza un risparmio di circa due milioni l'anno.
L'indagine ha preso le mosse dall'analisi, da parte del Nucleo Speciale di Roma, dei dati relativi ai fruitori del beneficio, quali messi a disposizione dall'INPS. Attraverso il successivo incrocio delle banche dati e l’acquisizione di altre informazioni di polizia si è potuta predisporre un'analisi di rischio che è stata posta a disposizione dei Comandi territoriali della Guardia di Finanza, i quali, hanno svolto i relativi controlli, mentre la sede provinciale dell'INPS ne ha assicurato il necessario supporto.
I controlli della specie hanno interessato la posizione di cittadini stranieri immigrati ultrasessantacinquenni i quali, in presenza di asserite particolari situazioni di disagio economico, possono ottenere l’assegno sociale del valore di massimo di circa 450 euro mensili.
Le indagini esperite dai finanzieri della Compagnia di Macerata e dalla Tenenza di Porto Recanati hanno permesso di individuare tre stranieri, tutti di origine albanese, che percepivano il trattamento assistenziale, mediante accredito in conto corrente, pur avendo fatto ritorno ai loro Paesi di origine o essendosi assentati continuativamente oltre 30 giorni dal territorio nazionale senza alcuna comunicazione ai fini della sospensione temporanea del beneficio, così come previsto dalla normativa vigente.
Per i tre furbetti, iscritti tra i residenti di Macerata (due) e a Recanati (uno), è scattata la denuncia all'Autorità Giudiziaria per truffa ai danni dell’INPS. In uno dei casi accertati è stata denunciata a titolo di concorso anche la figlia dell’intestatario del sussidio, per avere incassato le somme oggetto di truffa.
L'operazione fa seguito ad analoghe attività svolte in precedenza dalla Guardia di Finanza di Camerino che, negli ultimi due anni, tenendo sotto stretta osservazione i flussi migratori di cittadini stranieri, ha scoperto e denunciato alla magistratura complessivamente 50 illecite percezioni, con un danno erariale accertato di circa 220.000 euro.